SALUTE

Piccoli vegetariani crescono

A Verona ha aperto il primo ambulatorio pubblico per la nutrizione di neonati e bambini che non mangiano cibi animali

LA VOCE DELLA BILANCIA – Sì alla dieta vegetariana e vegana anche per i più piccini. “Se ben seguita, questa alimentazione è perfettamente in grado di garantire la crescita e lo sviluppo dei bambini, ed è adatta in ogni fase della vita, dalla nascita fino alla terza età, come afferma l’American Dietetic Association”. Parola di Leonardo Pinelli, pediatra dell’Università di Verona ed esperto di nutrizione, convinto sostenitore dei benefici per l’organismo delle abitudini vegetariane a tavola. Al punto che, in collaborazione con l’Unità di diabetologia pediatrica dell’Ospedale di Borgo Roma, alle porte di Verona, Pinelli ha messo in piedi un servizio unico nel suo genere in Italia: un ambulatorio pubblico di nutrizione vegetariana per neonati e bambini, rivolto a mamme e papà desiderosi di adottare anche per il figlio una dieta priva di alimenti animali o loro derivati, senza rinunciare alla salute. Una bella notizia per il popolo dei vegetariani, circa 6-7 milioni in Italia. “Ci chiamano famiglie da tutte le Regioni”, racconta lo specialista.

“Cercano risposte attendibili che non trovano altrove. Spesso si sentono criticati per una scelta giudicata folle, irresponsabile. Gli stessi pediatri sono spiazzati di fronte a un genitore che si rifiuta di offrire al bimbo omogeneizzati di carne e di pesce durante lo svezzamento. Tipicamente il medico cerca di persuadere il genitore a rivedere la sua decisione, etichettandola come rischiosa nelle prime fasi di vita. In realtà, non è così, anzi una dieta ricca di frutta, verdura, cereali, legumi e formaggi freschi sin dalla prima infanzia è un ottimo antidoto contro patologie quali diabete, obesità, ipertensione, tumori, patologie cardiovascolari e allergie. L’unica raccomandazione è evitare il fai-da-te e seguire le indicazioni di uno specialista che sappia bilanciare tutti i nutrienti necessari al bimbo per crescere bene, escludendo i cibi di origine animale. Per esempio – prosegue Pinelli – per le prime pappe si possono utilizzare lenticchie, piselli, fagioli, legumi e cereali che apportano le giuste dosi di proteine, mentre il latte vaccino o caprino può essere sostituito con il latte di soia”.

Da quando a giugno ha aperto battenti, il centro di Verona è diventato un faro per molte famiglie vegetariane disorientate tra la paura di mettere a rischio il benessere dei bimbi e la volontà di non contravvenire ai propri principi. Il pediatra e la dietista che seguono i piccoli pazienti lavorano a pieno ritmo. La visita costa 19 euro e si può prenotare al numero 045/812 47 22.

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