IL PARCO DELLE BUFALE

Senso del pudore

Sebbene in USA l’inverno sia mite e il 1. aprile di là da venire, 16 “scienziati scettici”” hanno pubblicato tesi complottiste sugli scienziati stalino-capitalisti, che vogliono dissanguare la plebe a suon di carbon tax mentre si procurano finanziamenti miliardari, e sul riscaldamento globale morto un’altra volta nel 1997. In Italia, i firmatari riscuotono l’ammirazione della militanza cattolico-creazionista.

Oltre al dott. Enzo Pennetta, che su “Critica scientifica” (sic) spera la morte sia foriera di quella del “darwinismo”, su Italia Oggi e gratis su Yahoo-Finanza, la giornalista Alessandra Nucci è entusiasta (link ai dati reali aggiunti dalla custode):

Non c’è da allarmarsi per il riscaldamento globale, non ci sono basi scientifiche che giustifichino azioni drastiche per «decarbonizzare» il mondo. Se a convincercene non bastasse il gelo record di questi giorni, a ricordarcelo ci hanno pensato 16 scienziati di rango sul Wall Street Journal, che in un articolo indirizzato ai candidati politici delle democrazie del mondo smontano l’idea che la comunità scientifica sottoscriva all’unanimità o quasi la necessità di fare qualcosa per tentare di influire sul clima.

L’autrice è convinta che l’Europa copra l’intero globo, che l’emisfero sud non esista e che centinaia di migliaia di ricerche possano essere smontate dall’editoriale di 12 dilettanti – di cui l’impostore Claude Allègre e l’eroe nazionale Antonino Zichichi – e di 4 ricercatori le cui ipotesi “alternative” sono miseramente crollate.

Convinta anche di sapere l’inglese, traduce un passo in cui i firmatari paragonano il terrore che detta comunità fa regnare sui “dissidenti” (1) al

«periodo pauroso in cui Trofim Lysenko aveva dirottato la biologia in Unione sovietica. I biologi sovietici che rivelavano di credere nel gene umano, che Lysenko diceva essere una finzione borghese, venivano licenziati; molti finirono nei gulag e alcuni furono condannati a morte»

Il “gene umano” è una sua licenza poetica. Felice di averla attribuita a “scienziati di rango”, con tipico senso del pudore tace sulla smentita che il Wall Street Journal ha dovuto pubblicare, per tradurre invece una “notizia” del Daily Bufala, derisa ufficialmente anch’essa:

La notizia si aggiunge ai nuovi dati rilasciati in questi giorni dal noto Centro di ricerche sul clima dell’Università dell’East Anglia, secondo cui la temperatura del pianeta da 15 anni a questa parte non è aumentata affatto. E se hanno ragione gli scienziati della Nasa, potremmo trovarci alla vigilia di una mini era glaciale, paragonabile al calo delle temperature che nel XVII secolo faceva svolgere le fiere sulla superficie del Tamigi congelato.

Gli “scienziati della NASA” affermano che i risultati del loro modello

suggeriscono che una riduzione dell’attività solare a livelli mai visti in centinaia di anni non basterebbe a compensare l’influenza dominante dei gas serra sulle temperature globali del 21mo secolo.

La pudica Alessandra Nucci tace anche sull’invenzione più osée dei 16 “scienziati”

Un recente studio dell’economista di Yale, William Nordhaus, mostra che il rapporto costi-benefici quasi (sic) più alto viene ottenuto con misure che consentono altri 50 anni di crescita economica non ostacolata da controlli sui gas serra.

così commentata da Nordhaus:

Da tempo, il mio lavoro (2) dice che le misure per rallentare il riscaldamento globale avrebbero benefici economici netti, dell’ordine dei trilioni di dollari al valore attuale… Posso solo presumere che gli autori siano completamente ignoranti dell’economia di questa materia o che travisino volutamente i miei risultati.

Come dice il motto del dott. Pennetta:

Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.

***

(1) “I dissidenti” citati nell’articolo sono Chris De Freitas che dovette lasciare la direzione di Climate Research dopo che il comitato scientifico si era dimesso per protesta contro la sua decisione di pubblicare pseudo-ricerche di Soon & Baliunas, Pat Michaels e altri autori finanziati da petrolieri. Da allora, la rivista è tornata di buon livello.

Per le persecuzioni di Big Oil & Carbon e dei politici contro gli scienziati, si veda questa antologia.

(2) Questo il “recente studio” e notevole anche quello del 2011.

Grazie a Il corsaro, climafluttuante e “blucher” per le segnalazioni, e a Dana 1981 di Skeptical Science per il mitico grafico.

Crediti immagine Dana1981(CC)

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