IL PARCO DELLE BUFALE

Piezonucleare III – l’atroce dubbio

Tregor

IL PARCO DELLE BUFALE – Nelle prime puntate il “professor” Cardone e i suoi colleghi scoprono un fenomeno in grado di produrre energia pulita da scorie nucleari, prevedere i terremoti, travolgere i “modelli attuali del ciclo del carbonio” e salvare il mondo in generale. Nella terza alcuni ricercatori scrivono al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica per avere lumi.

Non chiedono lumi su come fa il “professor” Cardone a spaccare uno con il suono – quelli arriveranno da nuovi esperimenti, come sempre succede nella scienza – bensì in merito a un altro fenomeno anch’esso “sconvolgente”, per dirla con il “professor” Cardone.

A usare e chiedere fondi pubblici per studiare le reazioni piezionucleari con il “professor” Cardone, infatti, è l’Istituto Nazionale di Ricerca in Metrologia (INRIM) il cui compito istituzionale è di migliorare i sistemi di misura. Fa un lavoro indispensabile a tutte le discipline, e ancora di più per tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini.

Di fenomeni nucleari e di fisica e chimica della materia si occupano invece l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Ente Nazionale per l’Energia Atomica, frotte di istituti del CNR, la Scuola Italiana Studi Superiori Avanzati, detta mamma Sissa, il Centro internazionale Abdus Salam per la fisica teorica, quasi tutte le università e la custode ha sicuramente dimenticato qualcuno. (In questi giorni è un po’ affaticata.)

Perché distogliere i metrologi da ricerche per le quali hanno competenze e assegnarli, insieme ai nostri soldi, ad altre per le quali non sono attrezzati? Il Ministero sarà mica certo che tutti i fisici e chimici e studiosi di scienze della materia sono degli incapaci e degli scrocconi, meno quelli dell’INRIM? si domanda la custode.

Tarlata dai sospetti, non chiude occhio da giorni e le occhiaie le arrivano alle ginocchia. Prima che scendano oltre e la facciano inciampare, supplica i presunti incapaci e scrocconi di firmare anche loro l’appello al Ministero e di accrescere così le sue probabilità di fugare ogni dubbio e dormire tranquilla.

Credito immagine: Patrick Giraud

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