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Talebana nei giorni feriali

611px-Particles_and_antiparticles.svgIL PARCO DELLE BUFALE – Un lettore voleva sapere se la custode considerava una bufala o meno “l’esperimento più recente in fusione fredda“, segnalato lunedì da questa rubrica. Consapevole di deludere il popolo italiano, la custode confessa di non riuscire ancora a viaggiare nel futuro.

Ho la reputazione di essere una crononauta e di raccogliere informazioni che pubblico mesi prima di averle ottenute. Mi lusinga, purtroppo è immeritata: cito solo fonti già esistenti. Quelle sull’ing. Franco Cappiello non ne spiegavano l’autorevolezza, lo ammetto, né come mai due giornalisti di Radio24-Il Sole 24 Ore, vale a dire Confindustria, gli organizzassero uno streaming in Italia e in USA. Un altro lettore (convinto anche lui che io sa una crononauta, che carino!) ha scritto giustamente che l’ing. Cappiello

 è persona nota e capace dotato di un forte intuito imprenditoriale e lo volete far passare come un ciarlatano o peggio un truffatore.

Lungi da noi e da me! Mi è noto il “forte intuito imprenditoriale” che ha reso famoso l’ing. Cappiello quale inventore dell’ancor più famoso generatore di antimateria, sebbene sia stato inventato da molti altri. Per esempio da Bob Lazar che  lo ha ricavato per ingegneria inversa da “modelli sportivi” di UFO.

Molti anni prima un generatore italiano di antimateria era stato regalato al signor Pelizza di Chiari (Brescia), che ne informò l’ex colonnello Pugliese della P2, del SIFAR e del SID, che ne informò generali e politici altolocati che lo misero in contatto con il prof. Ezio Clementel allora presidente del Comitato Nazionale per l’Energia Nucleare. Che lo provò personalmente, bucando una lastra di acciaio. Il Raggio della Morte, così si chiamava a quei tempi, doveva essere ceduto agli americani in cambio di milioni e poi di miliardi di lire, appena avesse abbattuto un satellite. Purtroppo ogni volta nevicava o c’era nuvolo, il signor Pelizza non vedeva il satellite, gli americani non vedevano il generatore e la Casa Bianca se ne disinteressò.

Non l’imprenditoria italiana con Fondazione legata al Vaticano nel Liechtenstein che ci guadagnò circa 14 miliardi di lire in un vorticoso giro di assegni…

Per farla breve il Raggio della Morte inventato da Marconi e da lui distrutto su suggerimento di Pio XII con grande scorno del Duce, generò il generatore del signor Pelizza che sul finire degli anni Novanta intendeva donarlo a una Fondazione che era lì lì per creare. Sennonché l’ex colonnello Pugliese aveva tenuto i piani di costruzione e in punto di morte li aveva consegnati all’ing. Cappiello. Egli strinse un accordo con il signor Pelizza ed entrambi decisero di far vagliare il congegno da un’équipe dell’università di Pavia guidata dal professore emerito Sergio Ratti.

L’università sta tuttora cercando  i locali adatti. Da cinque anni, negli incontri sulle energie molto alternative, l’ing. Cappiello presenta comunque un power point che dimostra come, con una batteria da 12 watt, il generatore emetta un fascio di positroni con una temperatura superiore al miliardo di gradi e nel giro di pochi “fermi” secondi vaporizzi l’acciaio e qualunque altra materia.

Né io né altri a Oggi Scienza hanno mai trattato i due colleghi da incompetenti. Al contrario, dopo lo streaming ho rivisto il video e ho capito che hanno posto all’ing. Cappiello la domanda che il Paese aspettava con il fiato sospeso: “ci fa vedere come funziona il suo generatore di antimateria?”

Le numerose interruzioni dello streaming, infatti, erano programmate per poterlo riprendere mentre vaporizzava satelliti nel cielo, terso, sopra Milano.

Crediti immagine: Anynobody, Wikimedia Commons

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