WHAAAT?

Quel mancino del canguro

Che sia per grattarsi il naso o raccogliere un bastone, nella famiglia dei Macropodidi si privilegia la zampa sinistra (anche se i wallaby non sempre sono d'accordo)

15381527766_b10eb0b9d4_zWHAAAT? Il venerdì casual della scienza – Che si tratti di raccogliere una foglia da terra, grattarsi il naso o afferrare qualcosa, anche i canguri come noi utilizzano le loro “mani” a cinque dita. Ma con una differenza: sono quasi sempre mancini. Negli ultimi anni gli scienziati hanno iniziato ad allontanarsi dal solo studio dei primati da questo punto di vista, privilegiati finora in quanto simili a noi e più vicini, anche nell’immaginario comune, all’idea dell’usare le mani in modi svariati e con preferenze (destra, sinistra, ambidestro).

Circa dieci anni fa Yegor Malaschichev dell’Università di San Pietroburgo ha iniziato a interessarsi a questo aspetto in altre specie, e guardato ad animali ben diversi dalle scimmie: le rane. Aveva scoperto che nelle rane che si muovono saltando era più comune osservare quella che in inglese si chiama handedness, ovvero il compiere azioni usando le mani/zampe o una mano più spesso e con più abilità rispetto all’altra.

Sempre il suo gruppo di ricerca, che ha pubblicato la scoperta su Current Biology, si è messo poi a osservare queste capacità in altre specie, come l’opossum grigio dalla coda corta e i petauri dello zucchero, scoprendo che la scelta della zampa cambiava sensibilmente tra maschi e femmine. Ma nessuno, dice Malashichev, aveva ancora pensato a osservarlo in varie specie di canguri, e non ci si aspettava di trovare una caratteristica così spiccata in loro perché, a differenza di molti altri mammiferi, non hanno il circuito neurale che collega l’emisfero destro e il sinistro nel cervello.

Finalmente di fronte ai canguri in natura, in Tasmania e nell’Australia continentale, “abbiamo osservato qualcosa che non ci aspettavamo”, spiega Malashichev. “Ma più li guardavamo più ci diventava evidente che c’era qualcosa di nuovo e interessante nel loro comportamento, che ancora non era stato scoperto”. Così hanno visto che i canguri preferivano usare la zampa sinistra per le azioni più comuni, come raccogliere rami di alberi, cibo, grattarsi. Nel canguro grigio orientale (Macropus giganteus) e nel canguro rosso (Macropus rufus) questa preferenza era ancora più spiccata.

Nel wallaby dal collo rosso (Macropus rufogriseus Desmarest) i ricercatori hanno invece osservato che la preferenza variava in base al tipo di compito da svolgere: quando si trattava di manipolare oggetti con precisione i wallaby usavano la zampa sinistra, per altre azioni che richiedevano più forza fisica era invece la volta della destra. Così queste scoperte fanno decisamente voglia di dedicare un po’ d’attenzione in più al cervello dei marsupiali, molto diverso in svariati aspetti da quello di altri mammiferi già studiati.

@Eleonoraseeing

Leggi anche: Il marsupiale a cinque zampe

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia.   
Crediti immagine: Tambako The Jaguar, Flickr

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Eleonora Degano

Eleonora Degano

Editor, traduttrice e giornalista freelance
Biologa ambientale, dal 2013 lavoro nella comunicazione della scienza. Oggi mi occupo soprattutto di salute mentale e animali; faccio parte della redazione di OggiScienza e traduco soprattutto per National Geographic e l'agenzia Loveurope and Partners di Londra. Ho conseguito il master in Giornalismo scientifico alla SISSA, Trieste, e il master in Disturbi dello spettro autistico dell'Università Niccolò Cusano. Nel 2017 è uscito per Mondadori il mio libro "Animali. Abilità uniche e condivise tra le specie".