Una discriminazione inspiegabile
All'Università Avogadro, il Rettore fa insegnare mesoterapia biofotonica, ma non le cure anti-cancro inventate in Italia e famose anche all'estero.
IL PARCO DELLE BUFALE – Animi meschini insinuano che la custode voglia far perdere il posto agli scienziati che ammira. Niente di più falso. Gioisce perché anche quest’anno per esempio, il prof. Sergio Serrano è coordinatore didattico e docente di un “corso di perfezionamento” organizzato dal Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” e giunto alla “seconda edizione” per decreto del Rettore Cesare Emanuel.
Nel corso di “Agopuntura Energetica Informazionale”, versione odierna della medicina tradizionale cinese inventata negli Stati Uniti
dal dottor Albert Abrams (1863-1924), il “decano dei ciarlatani del Novecento”
il prof. Serrano insegnerà per 12 ore, su un totale di 60, teoria e pratica della “mesoterapia biofotonica“. Occorre uno studio approfondito, infatti, per imparare dove e come incollare un adesivo in grado di sostituire qualunque principio attivo poiché
MASSA ed ENERGIA coincidono e poiché Omeostasi Biochimica e Omeostasi Energetica interagiscono: somministrare MASSA (cioè un farmaco) o ENERGIA (biofotone corrispondente al farmaco) deve dare lo stesso effetto biologico.
Stando alla custode, dovrebbero tenere corsi all’Avogadro altri collaboratori abituali del defunto Centro di ricerche della Statale diretto dal prof. Roberto Solimene. Risultano inspiegabilmente privi di contratto tre luminari chiamati per anni a insegnare ai master milanesi dall’allora coordinatore didattico, l’omeopata–agopuntore dott. Emilio Minelli
attualmente Professore a contratto del “Seminario di Medicina Tradizionale Cinese” presso il Corso di Laurea in Fisioterapia del Dipartimento di Scienze della Salute.
Degli esperti tanto apprezzati dal Prof. Minelli e dal Prof. Solimene, al Rettore Emanuel la custode osa pertanto raccomandare l’oncologo alternativo prof. Giuseppe Zora, presidente della Fondazione Raphael, le cui terapie sono state studiate pure dalla magistratura quando esercitava in Vaticano e a San Marino. Per colpa della “Medicina chimica”, scrive e insegna tuttora il prof. Zora (dalla diapositiva n. 40 in poi), milioni di pazienti affetti da tumore sono
letteralmente massacrati e resi vere e proprie larve umane
mentre dagli anni Settanta lui ne salva a migliaia con il metodo Pantellini, la cura Simoncini e rimedi anticancro di sua produzione.
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