IL PARCO DELLE BUFALE

Il telescopio che rivela l’anti-materia – Seconda parte

Galassie, asteroidi ed entità terrestri di antimateria sono appena diventate visibili grazie a una tecnologia in grado di rilevare l'anti-luce, messa a punto dal più grande scienziato di tutti tempi (e di Capracotta)

Telescopio ottico che, secondo l’inventore R.M. Santilli, rivela l’antimateria e smentisce la relatività generale. Immagine: dal comunicato stampa di Thunder Energies con preghiera di pubblicazione

IL PARCO DELLE BUFALE – Riassunto della puntata precedente: Ruggero Maria Santilli, per dirlo con parole sue, “il più grande scienziato di tutti i tempi”, ha inventato un telescopio ottico che rivela l’antimateria invisibile nell’ottico e smentisce la teoria della relatività generale. Sull’Hadronic Journal (editore R.M. Santilli) e l’Open Journal of Astronomy (editore Bentham) di cui è direttore dal 2010, il professore dell’Institute for Basic Research di Santilli e Templare onorario Christian Corda pubblica articoli di Santilli et alter ego in numero variabile. Insieme smantellano la truffa elaborata dalla fine dell’Ottocento dai fisici e astrofisici ebrei a difesa di quella perfezionata da Albert Einstein nel 1916 (1).

L’azienda di Santilli che vende il telescopio li sintetizza come segue:

l’annichililazione materia-antimateria richiede anche una luce-antimateria che ha l’energia opposta quella della luce-materia, come previsto da P. A. M. Dirac nel 1932 e verificato da R. M. Santilli nei suoi decenni di ricerca sull’antimateria (cf. conferma teorica e conferma sperimentale).

Qui va precisato che l’antiparticella del fotone non è il fotone della congiura giudaica e non va confusa con il positrone previsto da P.A.M. Dirac. In un telescopio all’apparenza identico ad altri in commercio, però con lenti focali montate all’incontrario così da risultare concave (sic), gli anti-fotoni “dis-caricano” i dispositivi ad accoppiamento di carica della camera digitale o dis-impressionano una pellicola fotografica. Mostrano quindi a colori le entità invisibili onnipresenti nell’universo e anche più vicine a noi di quanto i lettori immaginano.

Fra una pubblicazione e l’altra, succede un incidente. Nel settembre 2014, a Rodi deve svolgersi il

Primo seminario internazionale sulle fusioni nucleari senza radiazioni dannose (2)

organizzato da A. Bhalekar, C. Corda, R.M. Santilli e T. Vougiouklis. A una sessione deve partecipare addirittura il mitico ing. Abundo, inventore dell’Hydrobetatron a fusione fredda, all’altra l’ancor più mitico Santilli. La data s’avvicina, ma non sono ancora pubblicati e nemmeno in bozza gli articoli scientifici decisivi

R.M. Santilli, APPARENT DETECTION OF ANTIMATTER GALAXIES VIA A REFRACTIVE TELESCOPE WITH CONCAVE LENSES

P. Bhujbal, J. V. Kadeisvili (3) et al. PRELIMINARY CONFIRMATIONS OF ANTIMATTER DETECTION VIA SANTILLI TELESCOPE WITH CONCAVE LENSES

R.M. Santilli scrive con malcelata irritazione ai dirigenti della Bentham che i testi erano stati inviati a metà 2013

al Direttore dell’Open Journal of Astronomy Prof. Christian Corda che ha condotto una revisione paritaria estremamente dettagliata con l’uso di due revisori esterni altamente qualificati che hanno (…) fatto varie richieste di chiarificazioni e miglioramenti, tutte accettate ed implementate. (…)  gli articoli sono stati formalmente accettati dal Direttore con lettera ufficiale del 16.12.2013.

Per fortuna l’evidenza scientifica fa in tempo a uscire nel 2015 sulla rivista di un editore predone prestigioso, prima del comunicato stampa e del video promozionale. Da questi l’umanità apprende dallo stesso Santilli che entità di antimateria, alcune oscure e altre brillanti, si aggirano nottetempo sopra Tampa, in Florida:

Che cosa esse siano è una domanda alla quale deve rispondere il governo, perché sembrano condurre una sorveglianza non autorizzata di installazioni civili, industriali e militari piuttosto sensibili.

***

(1) Se ne celebra ora il centenario con la rilevazione delle onde gravitazionali:

  • “Die Grundlage der allgemeinen Relativitätstheorie,” Annalen der Physik 1916
  • “Näherungsweise Integration der Feldgleichungen der Gravitation” Königlich Preußische Akademie der Wissenschaften 1916
  • “Hamiltonsches Prinzip und allgemeine Relativitätstheorie” idem

(2) La reazione degli editori e gli atti del seminario risultano inediti. Nel marzo 2015 l’Open Journal of Astronomy chiude; sul blog di Pepijn Van Erp il Professor Corda prende pubblicamente le distanze da Santilli, non ancora Templare onorario sebbene per tutta la vita si sia ispirato a Padre Pio.

(3) Nel maggio 2012, il giovane Kadeisvili dell’Institute for Basic Research viene fatto morire all’improvviso da un alter ego di Santilli durante un esilarante tragico scambio di mail con Pepijn Van Erp.

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