Italiani e scienza nel 2016: l’annuario di Observa
Pubblicato l’Annuario Scienza Tecnologia e Società 2016: quali strumenti usiamo per informarci sui temi scientifici e sulla tecnologia?
ATTUALITÀ – Le competenze scientifiche degli italiani sono in crescita. La TV e la carta stampata superano internet come principali fonti d’informazione. Infatti, tra gli strumenti più utilizzati per informarsi su temi tecno-scientifici rimane al primo posto la tv, al secondo posto troviamo i quotidiani e a seguire i blog o i siti web.
Questi sono solo alcuni dei dati che emergono dal nuovo Annuario Scienza Tecnologia e Società 2016 di Observa – Science in Society. Giunto alla dodicesima edizione, sarà presentato il prossimo 19 febbraio alle 17,30 presso il Circolo dei Lettori di Torino. A diffondere la conoscenza scientifica contribuiscono anche le immagini che nel corso degli anni sono diventate simboli di importanti scoperte e sono entrate nella conoscenza e nel linguaggio comune.
L’Annuario 2016 è curato da Giuseppe Pellegrini e Barbara Saracino e presenta come di consueto una raccolta, in forma sintetica e accessibile anche a un pubblico non specialistico, d’informazioni e dati provenienti dalle più accreditate fonti nazionali e internazionali, utili per comprendere lo stato e le trasformazioni della ricerca e dell’innovazione nella nostra società, con un focus privilegiato sulla particolare tematica legata alla comunicazione pubblica della scienza e alle attività di terza missione delle Università.
Tra i dati più interessanti emerge il ruolo dei social network come veicolo di informazione su scienza e tecnologia: oltre il 60% degli italiani usa Facebook e YouTube e il 40% utilizza Instagram e Twitter; tra chi frequenta i primi due social network, solo un terzo non ha mai letto o visto contenuti relativi a scienza e tecnologia, mentre tra chi ha un account su Instagram e Twitter la quota supera il 70%.
Molto seguiti anche gli scienziati. Riscuotono grande prestigio Samantha Cristoforetti, Umberto Veronesi e Stephen Hawking; tra gli istituti di ricerca il CERN, il CNR e la NASA hanno grande seguito dal pubblico. Insomma, si tratta di uno strumento per osservare l’evoluzione del rapporto tra scienza, tecnologia e società italiana attraverso dati e analisi fatti da professionisti.
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