Oggi Scienza ha inaugurato il 1 dicembre uno spazio nel quale accogliere esemplari sparsi per le praterie mediatiche del Paese. L’impresa è titanica, serve l’aiuto di butteri provetti o apprendisti.

Per collaborare basta rispettare il

Regolamento

Art. 1. L’animale completo di link, va recapitato all’indirizzo bufale@oggiscienza.it, dove sarà ospitato previa visita della redazione mirante ad accertarne la razza (nota 1).

Art. 2. Tutto qui.

Sylvie Coyaud

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Nota 1. Le razze sono due: Bubalus bubalis, detta bufala italiana, e Bubalus bubalis bubalis, detta metabufala.

La metabufala è una Roma presa per toma, come l’animale recapitato in redazione da un anonimo buttero anonimo. Con un clic si scopre che in sostanza l’articolo di Repubblica deriso dal Sole 24 Ore è corretto.  Fantasiosa “Università del Canada” a parte, ricalca fedelmente una notizia della BBC

La bufala salta agli occhi. Di solito l’allevatore è certificato, la produzione abbondante e la qualità garantita. Il problema sorge con le fonti scientifiche già dal nome, per esempio il Museo della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci. A prestargli fede, questo relatore invitato a una conferenza sui cambiamento climatici è stato insignito con il premio Nobel per la pace nel 2007. La reputazione di quel signore induce allo scetticismo, che se lo sia inventato il museo? “Neanche per sogno!” sbotta un suo dirigente, forse indispettito dalla domanda. “C’era scritto così nella nota biografica che ci ha mandato.” L’italiano infatti non si discosta dall’originale spedito allo stesso scopo e dalla stessa persona a parlamentari britannici, eppure del premio non c’è traccia nel curriculum vitae di Fred Singer sul sito dello Science and Environmental Policy Project di cui è fondatore e presidente. Non l’ha avuto. Con tanto di diploma l’hanno avuto invece gli autori dei rapporti dell’Intergovernmental Panel on Climate Change che si sono tenuti la medaglia

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