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Ingredienti a sorpresa

L’obiettivo è curarsi secondo natura. Ma tra un’erba e l’altra possono anche nascondersi minacce per la salute. Questo il risultato di uno studio su alcuni prodotti a base d’erbe condotto da un gruppo di ricercatori della Guelph University in Canada e pubblicato su BMC Medicine questo ottobre.

La via italiana per il codice a barre dei viventi

CRONACA - Quel palombo al cartoccio, così buono una volta e tanto mediocre un'altra. O gli spaghetti alle vongolo veraci, facili facili, ma non sempre eccellenti. E pure il risotto alla milanese, oggi gustoso e aromatico mentre una settimana fa era quasi insapore. Che succede? Cucinate a singhiozzo, a volte da chef stellato, altre che neanche alla mensa aziendale? Niente paura, non è detto che sia colpa vostra: può darsi che siano le materie prime a difettare di qualità. Che il palombo comprato non sia sempre palombo, ma magari un pesce meno pregiato. Che di verace le vongole abbiano ben poco e che la bustina di zafferano talvolta contenga anche altro, per esempio della curcuma. Inquietante, vero? Sapere che nel piatto potrebbe non esserci quello che pensavamo di averci messo. Per fortuna, oggi si sta diffondendo sempre più uno strumento molecolare che permette di fare rapide verifiche sui prodotti alimentari (e non solo), riducendo il rischio di frodi. È il DNA barcoding