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L’acqua primordiale di DG Tau

CRONACA - Centinaia o forse migliaia di oceani d’acqua si troverebbero, sotto forma di vapore acqueo, all’interno di un disco di gas e polveri attorno alla giovane stella variabile DG Tau, distante 450 anni luce dalla Terra in direzione della costellazione del Toro da cui, entro alcuni miliardi di anni, si formerà un sistema planetario. Una scoperta importante che ci permetterà di capire com’è “arrivata” l’acqua sulla Terra, e di aggiungere un piccolo frammento in quel complicato puzzle che è la comprensione dell’origine della vita sul nostro pianeta. Un gruppo internazionale di ricercatori utilizzando i dati ripresi dal telescopio spaziale Herschel dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha scoperto che il Sistema Solare non è l’unico sistema planetario ad avere abbondanza di acqua. I ricercatori ritengono che attorno a DG Tau l’acqua si trovi, nelle regioni più esterne del disco che circonda la stella, sotto forma di ghiaccio legato a particelle di polvere. In questa regione la temperatura è ben al di sotto dei -100 gradi, qui il ghiaccio d’acqua sottoposto all’irraggiamento stellare, si riscalda trasformandosi in vapore acqueo e quindi diventando accessibile agli strumenti di Herschel. Grazie alla sublimazione del ghiaccio i ricercatori hanno quindi potuto stimare la quantità di acqua presente nel sistema

Kepler-16b in orbita attorno a due stelle

CRONACA - Niente fantascienza, questa è realtà: si chiama Kepler-16b ed è un pianeta che orbita attorno a un sistema di due stelle più piccole del Sole, un fenomeno mai osservato direttamente prima d’ora. Sicuramente non ospitale, infatti il pianeta è un gigante gassoso poco più piccolo di Giove e gelido e distante 200 anni luce dal Sole, rappresenta probabilmente una scoperta che allargherà gli orizzonti della conoscenza sulla formazione di sistemi planetari attorno ad altre stelle. Lo ammetto: un po’ ci sono cascato anch’io. Press conference, notizia sotto embargo, la NASA che fissa un annuncio in pompa magna per una scoperta che riguarda il telescopio spaziale Kepler, che ha il compito di cercare pianeti extrasolari e in particolare gemelli della Terra, ho pensato: “ci siamo, annunceranno la scoperta di una nuova Terra”. E invece non è stato proprio così o meglio la scoperta c’è, ed è anche di notevole importanza, ma almeno per questa volta niente gemelli terrestri ne tantomeno omini verdi.

HIP 13044b: il pianeta alieno

LA VOCE DEL MASTER - Un sopravvissuto. Così potremmo definire HIP 13044b, il primo pianeta “alieno” non appartentente alla nostra Galassia, la Via Lattea. Il pianeta, insieme alla stella attorno alla quale orbita, sarebbe stato catturato durante un processo di cannibalismo galattico. Secondo questa teoria tra sei e nove miliardi di anni fa la Via Lattea avrebbe catturato stelle di un’altra galassia più piccola che le orbitava nelle vicinanze.