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Un lancio verso il Big bang

Riflettori e computer accesi sulla base di Kourou, nella Guyana francese: il 14 maggio Planck e Herschel, due satelliti spaziali dell’Esa, volano nel cielo. Un evento definito dal responsabile scientifico del progetto, Jacques Louet, “il più grande lancio della storia della scienza dello spazio”


A portarli nello spazio è il razzo Ariane-5. Poi i due satelliti spaziali cugini Planck e Herschel continueranno il loro viaggio indipendentemente, su due orbite separate, a 15 milioni di chilometri di distanza dalla Terra.
La loro missione sarà cercare nuove informazioni sull’origine e l’evoluzione dell’universo.

Herschel studierà l’evoluzione delle stelle e delle galassie; il suo specchio, con i 3,5 metri di diametro, è il più grande mai mandato in orbita. Come altri suoi predecessori, tra questi l’Infrared Space Obeservatory (ISO), Herschel registrerà i segnali di luce con lunghezza d’onda nell’infrarosso. Così potrà osservare, tra le polveri interstellari, quelle regioni dello spazio dove la materia è fredda e diffusa, dove nascono nuove stelle e galassie.

Planck, invece, misurerà la radiazione cosmica di fondo, una traccia invisibile che permea tutto l’universo lasciata nello spazio dopo il Big bang. Dallo studio di questa debolissima luce gli scienziati potranno ricostruire fasi ancora sconosciute dell’evoluzione del nostro cosmo e ricavare informazioni sugli elementi che compongono l’Universo e sui misteri ancora ignoti della cosmologia. Tra questi l’energia oscura: una forma di energia molto particolare, a pressione negativa, la cui esistenza è stata ipotizzata dagli scienziati per spiegare la storia evolutiva del nostro cosmo, ma di cui non si ha ancora una prova concreta.

Più di quaranta istituti e centri di ricerca europei e statunitensi sono coinvolti nella missione dell’ESA. L’Italia, tramite l’INAF-IASF, è responsabile di uno dei due strumenti di Planck: il Low Frequency Instrument. I ricercatori italiani avranno inoltre un ruolo di primo piano nell’analisi dei dati che saranno inviati sulla Terra da Planck: tra un paio di mesi i ricercatori della Sissa di Trieste riceveranno i primi segnali e inizierà così una ricerca all’origine della nostra storia, qualche frazione di secondo dopo il Big bang, la grande esplosione che ha dato il via a tutto.

In Italia il lancio è seguto in diretta da Bologna (Area della Ricerca CNR-INAF,), Milano (Dipartimento di Fisica), Roma (Dipartimento di Fisica de La Sapienza), Trieste (Osservatorio Astronomico). Planck, inoltre, ha un sito (in italiano) tutto per sé, e per diventare fan di Planck su Facebook basta cliccare qui.

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