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Una lente per guardare l’universo

La Luna disegnata da Galileo GalileiDa 400 anni ormai l’uomo scruta l’Universo con l’ausilio di lenti, tutto merito di Galileo Galilei

Oggi 25 agosto 2009 (anche se non tutti gli esperti concordano con  questa data)  si celebrano i 400 anni dalla prima osservazione astronomica effettuata da Galileo Galilei con un telescopio, uno strumento che da allora in poi rivoluzionerà la storia dell’astronomia.
“Quattrocento anni fa è cambiato il mondo per come lo vediamo,” racconta Gianfilippo Parenti, autore di uno studio sull’immagine di Galileo Galilei ai giorni nostri.

Ascolta l’intervista integrale di OggiScienza a Gianfilippo Parenti


Galileo cambia la concezione di quel cielo che per tanto tempo è stato pensato come immutabile e immobile. Osserva la rugosità della Luna, i movimenti reciproci fra la Terra e la Luna – dimostrando di fatto la teoria copernicana, dove è la Terra a ruotare intorno al Sole – e molto altro ancora. Galileo perfeziona il cannocchiale uno strumento che arriva dall’Olanda, ma che l’astronomo toscano perfeziona al punto da permettegli una visione nitida persino dei satelliti di Giove, che lo scienziato chiamerà “medicei” in onore dell’illustre famiglia fiorentina.
Gli appuntamenti che in Italia celebrano l’anno galileiano sono moltissimi. Fra le prossime occasioni, a Venezia dal 27 settembre fino a ottobre, all’isola di San Servolo si potrà visitare una mostra iconografica a carattere storico e scientifico dal titolo “Galileo, Venezia e la Luna”.
Una curiosità: è tradizione dire che i primi cannocchiali con i quali Galileo venne in contatto proprio a Venezia fossero di origine olandese – l’olandese Hans Lippershey brevetta nel 1608 questo strumento -. In realtà in un articolo apparso su History Today nel 2008 si sostiene che il primo esemplare di telescopio provenisse dalla Catalogna, ad opera di Juan Roget, e fu da lì che poi l’idea arrivò in Olanda.

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.