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Universo, andata e ritorno

Crediti: blaster219Potendo viaggiare vicini alla velocità della luce basterebbero 30 anni per raggiungere i confini del cosmo. Il problema però è ritornare

Quanto è grande l’Universo? Apparentemente troppo per un essere umano che decidesse di saltare su un’astronave e partire alla volta del suo limite estremo. Il confine dell’Universo visibile si trova infatti a 13,7 miliardi di anni luce circa, ma l’effettiva distanza è in realtà maggiore, perché nel tempo in cui la radiazione proveniente da questo confine ci ha raggiunto questo si è spostato ulteriormente a causa dell’inflazione universale (l’espansione continua del cosmo). Una bella distanza, che però secondo alcuni recenti calcoli eseguiti da Juliana Kwan dell’Università di Sidney nel New South Wales, potrebbe essere coperta in soli 30 anni di vita di un essere umano.

La cattiva notizia è che comunque non riusciremmo mai a raggiungere il confine, ma potremmo comunque arrivarci molto vicino. “L’energia oscura – la forza misteriosa dietro l’accelerazione dell’Universo – pone un limite all’esplorazione umana dello spazio.”

Nonostante questa limitazione, come scrive la scienziata, in circa 30 anni, con un’astronave in continua accelerazione (secondo i calcoli di uno studio precedente dovrebbe essere di 9 metri al secondo, pari cioè circa all’accelerazione prodotta dalla gravità) sarebbe possibile coprire il 99% della distanza che ci separa dall’orizzonte cosmico. I calcoli di Kwan, pubblicati su Publications of the Astronomical Society of Australia, hanno tenuto conto dei più recenti dati cosmologici sull’energia oscura e di altri parametri. L’apparente paradosso dipende dal fatto che viaggiando a velocità vicine a quelle della luce il tempo nel sistema di riferimento dell’astronauta verrebbe enormemente dilatato, diventando molto più lento che sulla Terra.

Resta il problema del ritorno. L’ipotetico astronauta dovrebbe infatti sapere con precisione quando iniziare a frenare perché anche un piccolo errore potrebbe fargli mancare la Via Lattea di parecchi milioni di anni. Ma anche se il nostro esploratore spaziale dovesse riuscire ad arrivare nel posto giusto, andrebbe incontro a delusione certa. Se anche per lui non sono passate che alcune decine di anni il Sistema Solare, o ciò che ne rimane, sarebbe ormai vecchio di 70 miliardi di anni: il Sole e la Terra sarebbero spariti da un bel po’ lasciando spazio a un desolato vuoto.

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.