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Pensare più nitido

Crediti: OldOnlinerPer vedere in alta definizione è sufficiente credere di farlo


Lo si potrebbe definire una sorta di effetto placebo tecnologico: le persone che credono di star osservando uno schermo televisivo ad alta definizione (HD) – ma in realtà ne stanno guardando uno convenzionale – sostengono di vedere delle immagini più nitide del normale. Lo prova una esperimento olandese pubblicato sulla rivista Computers and Entertainment, in cui sessanta volontari guardavano lo stesso filmato sulla stessa televisione. A metà del campione però veniva detto che avrebbero visto immagini più chiare e definite grazie alla tecnologia HD. In più nella stanza in cui era posta lo schermo c’erano poster e brochure che decantavano i pregi della televisione ad alta definizione. L’altra metà era invece informata correttamente che avrebbe guardato un normale DVD.
Dopo la visione i soggetti rispondevano a un questionario. “I partecipanti non coglievano la differenza fra immagini digitali normali e alta definizione,” spiega Lidwen van de Wijngaert, dell’Università di Twente di Enschende, nei Paesi Bassi.

Lo studio, condotto in collaborazione con l’Università di Utrecht, aveva come scopo misurare gli effetti del “framing” – cioè le influenze contestuali, quello che la gente si aspetta dalla tecnologia HD – sull’esperienza. È probabile infatti che il framing influisca sulla scelta di comperare o meno una televisione ad alta definizione. “Non ci aspettavamo che l’effetto fosse così forte,” ha commentato  van de Wijngaert. “Penso che la gente sia molto propensa a giustificare l’investimento, è un meccanismo psicologico normale.”

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.