Uncategorized

Una questione di luce

La copia della BAttaglia di Anghiari fatta da Paul Ruben (1603)ARTE, MUSICA & SPETTACOLI – A Michelangelo era toccata la parte sbagliata della stanza, così sostiene Maurizio Seracini del Centro Interdisciplinare di Arte, Architettura e Archeologia dell’Università della California. Seracini si riferisce all’episodio riconducibile alla “Battaglia di Anghiari” il celebre affresco dipinto da Leonardo da Vinci nel 1505. L’opera era stata commissionata a Leonardo da Pier Soderini, allora gonfaloniere di Firenze,che aveva a commissionato anche a Michelangelo l’affresco di un’altra battaglia, quella di Càscina. L’opera però non è mai stata portata  atermine dall’artista toscano.
Il mito vuole che fra Leonardo e Michelangelo fossero sorti dissapori legati soprattutto alla personalità e alla rivalità fra i due artisti, e forse in parte il noto caratteraccio di Michelangelo potrebbe aver contribuito. Ma secondo Seracini, che ha ricostruito con precisione l’assetto della stanza assegnata all’affresco di Leonardo – ora scomparso sotto i più recenti affreschi del Vasari – la questione principale è un’altra: la posizione assegnata a Michelangelo era sfavorevole dal punto di vista della luce. Era infatti una parete più buia e con la luce proveniente da destra, e per uno che come Michelangelo dipingeva con la destra era una condizione molto disagevole. Ora gli scienziati sperano che utilizzando le più moderne tecniche di analisi riusciranno a stabilire se sotto gli affreschi del Vasari sopravvive ancora, almeno in parte, il dipinto di Leonardo, celebrato dai suoi contemporanei come uno dei massimi capolavori del 500.

Condividi su
Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.