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Vermi nello spazio

Migliaia di nematodi spediti in orbita per studiare i tessuti in assenza di gravità

CRONACA – Migliaia di inglesi presto saranno messi in orbita intorno alla Terra. Niente paura, si tratta di piccoli vermi provenienti da una discarica di Bristol che hanno lasciato il suolo terrestre sulla navicella Atlantis ieri e che serviranno per eseguire alcuni test sul comportamento del tessuto muscolare in orbita.

I vermi verrranno esaminati in assenza di peso nel laboratorio Kibo, un modulo giapponese recentemente aggiunto alla Stazione Spaziale Internazionale. Nathaniel Szewczyk, ricercatore dell’Università di Nottingham che partecipa al progetto ha spiegato che i nematodi saranno usato per studiare i segnali biologici che entrano in gioco nel degrado delle proteine muscolari. Secondo lo scienziato i vermi sono un sostituto perfetto per esaminare gli effetti a lungo termine della microgravità sui tessuti umani.

I vermi sono stati selezionati con cura e verranno esposti alle condizioni spaziali per 4 giorni per poi essere congelati e ritornare a terra dove saranno spediti e studiati ai laboratori dell’Università di Nottingham

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.