LA VOCE DEL MASTER

2009, lo spettacolo della scienza

Due ricorrenze scientifiche entusiasmanti, in quest’anno che sta finendo: 400 anni dalla prima osservazione di Galileo e 150 dalla pubblicazione del capolavoro di Darwin, l’Origine delle specie.
Celebrazioni, dunque, ma non solo: il 2009 rimarrà per sempre l’anno della conferenza di Copenhagen sul clima, con i grandi del mondo riuniti per quello che, alla prova dei fatti, si è rivelato l’ennesimo insuccesso; sarà ricordato anche come l’anno del Nobel per le fibre ottiche, un premio alla tecnologia che ha velocizzato le comunicazioni globali, e del Nobel per le scoperte fondamentali legate al Dna.
Non solo però tecnologia e genetica. Il 2009 sarà legato per sempre al nome di Lhc, la gigantesca macchina costruita al Cern di Ginevra, che dopo mille ritardi, difficoltà, briciole di pane e guasti, finalmente si è messa in moto, sfondando letteralmente i limiti della fisica. E poi ancora la pandemia e il panico globale da virus AH1N1, tra i dubbi sul vaccino e le raccomandazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità.
Un giorno in particolare rimarrà stampato nella memoria degli italiani per tanto tempo, il 6 aprile, il giorno del terremoto in Abruzzo, un evento sul quale gli scienziati e i ricercatori si sono dovuti confrontare con le migliaia di sfollati in cerca di risposte.
Spattacolo, dramma, meraviglia e tragedia del 2009 scientifico, riassunto in 90 secondi.

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