AMBIENTE

Una settimana calda per il Tonno Rosso

Decisione storica del parlamento europeo: il tonno rosso è stato inserito nell’elenco della Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e faune selvatiche minacciate di estinzione

AMBIENTE – Il parlamento Europeo ha appena preso una decisione storica sulla sorte del Tonno Rosso (Thunnus thynnus), esprimendosi favorevolmente alla proposta del Principato di Monaco di inserire la specie nell’elenco figurante nell’allegato I della CITES (Convenzione sul commercio internazionale delle specie di flora e faune selvatiche minacciate di estinzione).

Si tratta di una news che ha dell’incredibile perché con questa inclusione il Tonno Rosso diventerebbe a tutti gli effetti una specie in via d’estinzione e quindi non commercializzabile.

La proposta non viene dal nulla, ma è tristemente suffragata dai fatti: la presenza dei tonni infatti è diminuita vorticosamente del del 75% dal 1957 al 2007, e il 60,9% di questo declino è avvenuto negli ultimi 10 anni. Tuttavia il Mediterraneo, insieme al Messico, è fra i primi esportatori mondiali di tonno e l’inserimento del pesce nella lista avrebbe sicuramente ripercussioni sul comparto industriale. E se gli ambientalisti han chiesto ad alta voce di salvare il tonno rosso, le associazioni della pesca sottolineano il rischio di perdere posti di lavoro.

L’Italia, che fino a ottobre era fra i Paesi opposti alla proposta, ha recentemente cambiato idea, così come ha fatto la Francia.

La linea finale dell’UE verrà definita solo al Consiglio dei ministri della Pesca europei il 26 febbraio,  in vista  della riunione della Parti della CITES che si terrà dal 13 – 25 marzo si terrà a Doha, nel Qatar.

Intanto alle isole Seychelles c’è stata oggi l’apertura della conferenza internazionale “Action Today for Sustainable Tuna Tomorrow”. Susan Jackson, il presidente dell’International Seafood Sustainability Foundation (ISSF), ha affermato che “oltre il 20 per cento di tonno del mondo proviene dall’Oceano Indiano, rendendo quest’ultimo una regione che tutti abbiamo un forte interesse a tutelare”.

Condividi su