CRONACA

Idrogeno molecolare: ecco come si produce

Una fiala di idrogeno molecolare ultrapuro (http://images-of-elements.com/hydrogen.php)
Una fiala di idrogeno molecolare ultrapuro (http://images-of-elements.com/hydrogen.php)

Un gruppo di ricerca dell’Università di Milano Bicocca e dell’Università di Lund in Svezia ha scoperto il modo in cui alcuni enzimi producono idrogeno molecolare. Si aprono interessanti prospettive sull’utilizzo pratico dell’idrogeno come fonte di energia.

NOTIZIE – L’idrogeno è l’elemento più semplice e più abbondante nell’Universo, le stelle della sequenza principale sono fondamentalmente delle palle di idrogeno. Come l’elettricità, l’idrogeno è una fonte secondaria di energia, nel senso che immagazzina e trasporta energia prodotta da altre fonti: fossili, acqua, biomasse.
Oggi si fa un gran parlare di economia dell’idrogeno, perché le celle a combustibile rappresenterebbero una soluzione efficiente ed ecosostenibile per molti problemi legati all’energia. Non solo i veicoli a idrogeno, che sono l’applicazione più nota, ma altri ambiti produttivi potrebbero beneficiare dell’uso dell’idrogeno come fonte energetica, per esempio le batterie per cellulari e le centrali elettriche. Tuttavia è ancora molto difficile e poco efficiente produrre idrogeno. Attualmente per fabbricare celle combustibili servono palladio e platino, che sono costosi perché rari ed essendo rari non ce ne sarebbe abbastanza nemmeno per trasformare il parco veicoli mondiale con motori alimentati a idrogeno, per non parlare di altre applicazioni. Inoltre l’estrazione dei metalli è essa stessa una fonte di inquinamento.
Risulta quindi fondamentale la progettazione di celle a combustibile basate su metalli abbondanti e poco costosi, quali ad esempio il ferro.
Ecco perché la ricerca di Claudio Greco e Luca De Gioia del Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università di Milano Bicocca e Ulf Ryde del Dipartimento di Chimica teorica dell’Università di Lund (Svezia) assume un’importanza particolare: sono infatti riusciti a definire i meccanismi con cui le ferro-idrogenasi, degli enzimi capaci di ossidare l’idrogeno molecolare in modo reversibile, riescono a produrre idrogeno molecolare, utilizzando ioni di ferro, e diventare così delle vere e proprie celle a combustibile convertendo l’idrogeno in energia.
Le ferro-idrogenasi possiedono un atomo di azoto in una posizione opportuna che facilita il trasferimento dei protoni verso l’area dell’enzima nella quale si verifica la reazione di produzione di idrogeno. Inoltre, l’efficienza di questi enzimi nella produzione di idrogeno molecolare. Inoltre la trasformazione in energia dipende strettamente dalla presenza degli ioni cianuro nelle ferro-idrogenasi.
La ricerca è stata pubblicata sul Journal of the American Chemical Society.

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