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Da un golfo all’altro

Golfo del Messico, 1979 – fonte – e nuova immagine Envisat.

Aprile è il più crudele dei mesi, scriveva T. S. Eliot in Terra desolata, questo ce l’ha messa tutta per non smentirlo. Migliaia di morti nel terremoto in Tibet, decine nell’alluvione del Tennessee e fra i disastri evitabili altre decine in una miniera di carbone della Virginia e nella piattaforma petrolifera della BP, nel golfo del Messico.

Ancora prima di arrivare sulle coste, la macchia – tante in realtà – uccide le forme di vita in superficie, mentre solventi e soluti fanno altrettanto con quella in profondità. Come da previsioni degli esperti, ignorate come di rito quando sono sgradite. po una ricca azione di lobbying, nell’autunno scorso BP e altre compagnie petrolifere hanno ottenuto di gestire le piattaforme profonde senza il controllo dell’Environment Protection Agency. Avevano valutato che simili impianti non presentavano “alcun rischio“.

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Domanda

Il 29 aprile  Claudio Scajola – noto altrove come il Ministro per il proprio sviluppo economico –  ha firmato con notevole tempismo il decreto che autorizza Shell a trivellare nel golfo di Taranto. Può cortesemente rendere pubblica la valutazione d’impatto ambientale fornita dall’azienda e quella fatta dai ricercatori per conto del suo ministero?

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