AMBIENTE

È nata la Piattaforma, adesso le serve un nome

Venerdì scorso, a Busan in Corea del Sud, un vertice internazionale convocato dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNEP) e in collegamento con il vertice di Nairobi,  ha creato la Piattaforma intergovernativa politico-scientifica per la biodiversità e i servizi degli ecosistemi (Ipbes) con il compito di fornire  ai governi “una valutazione scientifica completa e utili a prendere le misure appropriate per il benessere umano sul pianeta.” In pratica, un gruppo di scienziati riassumerà le ricerche in corso, informerà il mondo a scadenza regolare sulla situazione degli ecosistemi, e farà proiezioni sui guai che ci aspettano se non smettiamo di rovinarli. Un po’ come il Panel intergovernativo per il cambiamento climatico (Ipcc)  insomma, ma con una sigla meno facile da ricordare.

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Neanche Piattaforma ci sembra memorabile, a ben pensarci. Non si potrebbe chiamarla Geo-Bon, come l’osservatorio sulla biodiversità e la Terra? Ma forse qualcuno ha un’idea migliore.

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