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Il Pediculus e la sua pediculicola

In collaborazione con decine di di biologi molecolari e genetisti tra i quali Craig Venter, la famosa* entomologa americana May Berenbaum pubblica sui PNAS il genoma del Pediculus humanus humanus, e quello del suo principale esosimbionte, Candidatus Riesia pediculicola, che gli sintetizza la vitamina B5 e senza il quale sarebbe spacciato. Come spesso accade in questo tipo di ricerche,  la sezione “Materiali e metodi” dell’articolo evoca il detto “non dite a mia madre che faccio il tecnico in uno stabulario, mi crede pianista in un postribolo”.  Si legge infatti che

I pidocchi sono stati ottenuti da una colonia consanguinea del ceppo Culpeper (65) che dal 1999 è stata mantenuta su dei conigli all’università del Massachusetts.

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La collega di Nature che riferisce la notizia deve aver letto anche lei il libro di May Berenbaum,  Bugs in the System: Insects and their impact on human affairs, un classico della letteratura scientifica, forse un po’ disordinato nell’esposizione, ma illuminante. Sotto il titolo “Sequenziata la nemesi di Napoleone”, Heidi Ledford scrive

Attaccato a noi da quando i primi esseri umani hanno indossato vestiti, circa 70.000 anni fa, il pidocchio ha plasmato la storia. E’ stato accusato di aver indebolito i soldati di Napoleone impantanati in Russia…

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“Indebolito” è un eufemismo. In un capitolo del saggio, May Berenbaum cita le cronache russe e francesi della ritirata fino alla Beresina.  Rallentate e decimate dal tifo petecchiale tramesso dai pidocchi, le truppe imperiali arrivano tardi davanti al fiume: è troppo ghiacciato per varcarlo sui traghetti e troppo poco per attraversarlo a piedi.

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* Negli Stati Uniti, la fama della professoressa Berenbaum è quasi pari quella di Craig Venter.  Spesso invitata in televisione perché fa battute degne di Woody Allen,  ha anche partecipato a un episodio degli X Files. Per i particolari, si veda sotto Bambi.

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