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Virus a Venezia: sesta edizione di The Future of Science

Ascolta l’intervista di OggiScienza a Chiara Tonelli

SALUTE – Ha aperto ufficialmente i lavori ieri sera la VI edizione di The Future Of Science, la conferenza internazionale organizzata dalla Fondazione Umberto Veronesi e dalla Fondazione Silvio Tronchetti Provera che dal 2005 si svolge nel prestigioso contesto dell’isola di San Giorgio Maggiore, sede della Fondazione Cini. Il tema di quest’anno, “Virus: nemico invisibile“, è quanto mai caldo, viste le ricadute che ogni allarme legato a temute o reali pandemie ha sulla società. Lo ricordano bene gli allevatori di polli e altri volatili durante l’allarme aviaria di qualche anno fa e i media che si sono fatti prendere dal panico quando lo scorso inverno l’allerta pandemico dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha toccato il valore massimo a causa della diffusione del virus A/H1N1.

Chiara Tonelli, genetista dell’Università di Milano e segretario generale della conferenza, ha invitato ospiti di livello internazionali a tutte le tavole rotonde. Si va da Dorothy Crawford dell’Università di Edimburgo che ha contribuito in modo decisivo a rendere meno invisibile questo nemico, al “cacciatore di virus” Nathan Wolfe (Università di Stanford), fino all’economista John MacKenzie (Curtin University, Australia) e al sociologo Massimiano Bucchi (Università di Trento) per non tralasciare alcun aspetto della ricerca sui virus.

Tra gli ospiti spicca il nome di Luc Montagnier, il primo scienziato a isolare il virus dell’immunodeficienza acquisita (HIV), una delle grande sfide aperte della vaccinologia. A Venezia, per la prima volta in pubblico ritrova Robert Gallo, noto come il co-scopritore dell’HIV. I due scienziati e i relativi gruppi di ricerca sono stati protagonisti di una “lite” fin dall’annuncio dei due clamorosi risultati nel biennio ’83-’84. Le polemiche si sono rinforzate nel 2008 quando al solo Montagnier è stato assegnato il premio Nobel per la Medicina. “Venezia,” suggerisce Chiara Tonelli, “una città di pace e di incontro di culture sembra proprio essere il luogo più adatto per sancire pubblicamente la pace”.

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Marco Boscolo
Science writer, datajournalist, music lover e divoratore di libri e fumetti datajournalism.it