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Previsioni post-elettorali

Gli Stati Uniti sono alla guida della scienza mondiale, ma alcuni neo-eletti e rieletti sono decisi a cambiare le cose.

Clima

Alla Camera, il Comitato per la scienza e la tecnologia sarà presidiato dal repubblicano Ralph Hall, il quale intende indagare sugli scienziati del clima che sospettata di aver falsificato i propri risultati per far credere a un presunto riscaldamento globale. Il senatore Inhofe ha già preparato a febbraio un elenco di 17 indiziati, l’inchiesta dovrebbe procedere spedita.

Gli stessi indiziati saranno anche inquisiti da Darrell Issa, che presiederà il Comitato per la riforma e la supervisione del governo. Ha scoperto un complotto per “nascondere il declino” delle temperature nei mail rubati alla CRU e ritiene un’ottava indagine sul Climategate la priorità del partito repubblicano.

Ambiente

Al comitato per l’energia si candidano tre eletti che non credono ai cambiamenti climatici in corso e un realista. Quest’ultimo ha poche probabilità di farcela rispetto a Joe Barton, il senatore del Texas che si era scusato pubblicamente con la BP dopo che il presidente Obama aveva avuto l’impudenza di chiedere ai suoi dirigenti di accantonare soldi per pagare i danni nel Golfo del Messico.  La svolta a favore del diritto di inquinare è stata anticipata da Karl Rove, un tempo eminenza grigia del presidente George W. Bush, a un convegno organizzato da multinazionali delle energie non rinnovabili. “Il clima è andato” ha sentenziato, non ci saranno limiti alle emissioni di CO2 e il nuovo Congresso toglierà agli stati la gestione del territorio per consentire a tutti di trivellarlo alla ricerca del gas di scisto.

Educazione

I senatori creazionisti Marc Rubio e Rand Paul hanno promesso di appoggiare il movimento dei governatori creazionisti a favore dell’insegnamento di teorie alternative a quella dell’evoluzione.

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