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Sfondare il muro del tempo

FUTURO - Non solo Roger Penrose è un fisico matematico spesso geniale, è anche simpatico. Poche persone che arrivano da Londra a Boston per una conferenza di due giorni e non fanno una piega sebbene il vicino d'aereo abbia rotto sul loro bagaglio a mano non 1 ma 2 bottiglie di vino rosso, lasciandoli con una sola camicia stropicciata. Nel suo ultimo libro, Cycles of Time (in traduzione da Rizzoli come Dal Big Bang all'eternità) Penrose espone una "cosmologia ciclica conformale", una teoria in cui l'universo finisce in un cozzare di buchi neri che ormai hanno divorato ogni materia. Dallo scontro rinasce senza dimensioni e perfettamente uniforme, ma quando si espande conserva tracce degli scontri tra buchi neri, delle onde gravitazionali che formano increspature sferiche nello spazio-tempo. Il mese scorso, insieme a Vahe Gurzadyan, Penrose ha pubblicato la scoperta di cerchi concentrici in dodici "luoghi" della mappa della radiazione cosmica di fondo, sia quella WMAP che quella a grana più grossa di BOOMeranG. Quella radiazione risale a 300 mila anni dopo il Big Bang ed è distribuita quasi uniformemente in tutto l'universo osservabile. E secondo Penrose, più uniformemente che altrove nei cerchi concentrici (come nell''immagine qui sopra, ritoccata dagli autori per evidenziare i cerchi).

Psicofisica online

[Un esempio degli stimoli usati da Gemaine (crediti: Cognition)] NOTIZIE - Le controindicazioni sono tante: generalmente gli esperimenti comportamentali sulle funzioni cognitive richiederebbero set sperimentali e condizioni molto rigide, pena l’introduzione di errori sistematici nei dati che minano la validità dei risultati. La contropartita è però il numero molto alto di partecipanti, che permette di controllare statisticamente questi bias. L’iniziativa di Laura Gemine, scienziata cognitiva della Harvard University (che lavora con scienziati del calibro di Ken Nakayama, un vero e proprio guru delle scienze cognitive) è comunque degna di nota. La ricercatrice infatti si è inventata e dirige il sito “Test my Brain”, dove gli scienziati possono pubblicare una versione interattiva e online degli esperimenti relativi alle loro ricerche e raccogliere così dati da numerosi soggetti. Provate a fare un giro sul sito e magari partecipate a qualche prova.

Animali: non tutto è perduto

NOTIZIE - Lo stato di conservazione dei vertebrati è un declino, tuttavia la situazione è meno tragica di quanto sarebbe potuta essere se non ci fossero state le azioni di protezione che hanno contribuito alla sopravvivenza di molte specie.

Un piccolo bilancio

IL CORRIERE DELLA SERRA - La conferenza sul clima di Cancùn, detta COP 16, si è conclusa il 10 dicembre...

Più vecchio del possibile

NOTIZIE - È una conferma che porta scompiglio fra gli astrofisici: se corrette le conclusioni di Stefano Andreon, astrofisico dell’INAF-Osservatorio di Brera e Marc Huertas-Company, dell'Osservatorio Astronomico di Parigi-Meudon, riportata oggi su Astronomy & Astrophysics, rischiano di portare alla revisione dei più accreditati modelli di formazione delle galassie e degli ammassi di galassie. I dati raccolti dai due astrofisici infatti confermano che JKCS041, l’ammasso di galassie “prodigio”, è davvero vecchissimo, talmente vecchio da non poter esistere in accordo con quanto si crede oggi sull’Universo. Ma visto che c’è e che lo studio di Andreon e Huertas-Company ribadisce che l’ammasso ha suppergiù 10 miliardi e 620 milioni di anni, questo vuol dire che quando l’Universo non aveva nemmeno un quarto dell’età attuale era già lì e non era dissimile dagli ammassi di galassie odierni. Ma secondo la maggior parte dei modelli a quell’età dell’universo ammassi di questo genere non ce ne potevano essere.

Quante cose racconta un conodonte

NOTIZIE - Un fossile non è solo un fossile. Un fossile è uno strumento versatile per fare un sacco di cose. Con un fossile si può: datare la roccia in cui è contenuto, ricostruire la storia tettonica, la paleogeografia, la storia geologica, le caratteristiche dell’ambiente originario e persino la storia “termale” delle rocce. Proprio queste cose hanno fatto Rosario Rodríguez-Cañero e colleghi dell’Università di Granada, grazie al ritrovamento dei fossili più antichi mai scoperti nella cordigliera Betica (un sistema montuoso nella Spagna meridionale). Si tratta di numerosi frammenti di conodonti che risalgono al periodo Ordoviciano, fra 446 e 444 milioni di anni fa, trovati nei pressi di Ardales.

Prima si comincia, meglio s’impara: l’alcol come la musica?

SALUTE - Ridurre l'età legale per l'acquisto di alcolici non servirebbe a farne consumare meno ai giovani. Lo sostiene Richard A. Scribner, medico e ricercatore della Louisiana State University School of Public Health, negli Stati Uniti. L'affermazione potrebbe sembrare ovvia, ma non è così: infatti, i rettori di alcune università statunitensi hanno sostenuto recentemente che un abbassamento dell'età minima legale per l'acquisto di alcol possa aiutare a tenere a freno gli eccessi etilici degli studenti. Il nuovo studio, che sarà pubblicato in gennaio sul Journal of Studies on Alcohol and Drugs, suggerisce al contrario che una misura del genere sarebbe totalmente inefficace.
LA VOCE DEL MASTER

Facile come bere un bicchiere d’acqua

VOCE DEL MASTER - Unendo le forze di carbonio, argento e cotone, alcuni ricercatori della Stanford University sono riusciti ad eliminare più del 98% dei batteri che causano malattie. Il segreto è una tecnica di sterilizzazione “elettrica” molto veloce ed economica. I normali meccanismi di purificazione si basano su membrane o filtri che intrappolano i batteri nei loro pori di dimensione microscopica. Il nuovo materiale invece ha dei pori molto grandi che permettono all'acqua di attraversarlo indisturbata: i batteri non vengono così arrestati ma semplicemente resi inattivi.

Mysteri

Vale la pena di investigare su quei fenomeni che ci sono presentati come paranormali? Non basterebbe liquidare qualunque storia di...

Gli ultimi dieci giorni di Eluana Englaro, visti dal suo anestesista

LA VOCE DEL MASTER - Il 26 novembre 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta del Ministero della Salute di istituire la Giornata Nazionale degli Stati Vegetativi, che si terrà il 9 febbraio 2011, a due anni esatti di distanza dalla morte di Eluana Englaro. Una decisione che aprirà dibattiti e controversie, su un tema, quello del fine vita, reso infuocato anche dalla recente morte del regista Mario Monicelli: una vicenda che ha aperto un botta e risposta in Parlamento fra la cattolica Paola Binetti e la radicale Rita Bernardini sullo scottante argomento dell'eutanasia. In un momento così delicato, esce Gli ultimi giorni di Eluana, un libro scritto da Amato De Monte e Cinzia Gori. De Monte è un anestesista friulano, Direttore del Dipartimento di Anestesia e Rianimazione dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Udine, il quale fu a capo dell'equipe medica che assistette Eluana Englaro nella fase finale della sua vita, attuando il protocollo disposto dalla magistratura di sospensione delle cure per la paziente in stato vegetativo permanente da più di 15 anni. De monte insieme alla moglie Cinzia Gori, infermiera professionale e coordinatrice degli infermieri che seguirono gli ultimi giorni di Eluana, ha presententato recentemente il libro all’Università di Modena. Abbiamo colto l’occasione per intervistarlo.
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