LA VOCE DEL MASTER

La dinamica dei mitocondri

LA VOCE DEL MASTER – Mitocondri salvavita, ecco un’altra delle qualità di questi organelli subcellulari che è stata scoperta da un gruppo di scienziati italo-portoghesi dell’Istituto Veneto di Medicina Molecolare di Padova.

I ricercatori Ligia Gomes, Giulietta Di Benedetto e Luca Scorrano rivelano, sulle pagine di Nature Cell Biology, la capacità dei mitocondri di garantire la sopravvivenza cellulare anche in condizioni di privazione da nutrienti, fondendosi fra loro per creare una vera e propria rete di “sostegno alimentare”.

I mitocondri, da sempre riconosciuti come la centrale energetica delle cellule, sono organelli semiautonomi, dotati di un proprio DNA e di un proprio sistema di produzione di proteine, ritenuti derivati da batteri che milioni di anni fa stabilirono un rapporto simbiotico, do ut des, con cellule eucariotiche primitive, modificando irrimediabilmente le sorti della vita sulla terra.

Oltre a produrre energia a partire dalla digestione cellulare di zuccheri, proteine e lipidi, i mitocondri sono responsabili di processi di morte cellulare programmata indispensabili per il corretto sviluppo dell’organismo e per scongiurare fenomeni di replicazione incontrollata come il cancro.

La dinamica di questi organelli factotum, attraverso fusione o fissione, è estremamente importante per favorirne il continuo ricambio e per accelerare o rallentare la miriade di funzioni cellulari in cui sono coinvolti.

L’ultima importante scoperta del gruppo di Scorrano riguarda proprio il ruolo di questa plasticità mitocondriale nel corso del “digiuno cellulare”. Attraverso la realizzazione di numerosi filmati e fotografie, mediante l’utilizzo di tecniche microscopiche ad alta risoluzione, i ricercatori sono riusciti a dimostrare che in condizioni di carenza nutrizionale i mitocondri cambiano forma fondendosi fra loro a formare una rete in grado di preservarsi e di autosostenersi per rifornire energeticamente la cellula.

Durante il digiuno infatti la cellula ricorre a fenomeni di autodigestione (autofagia), alimentandosi con tutti quei componenti ritenuti inutili o in sovrannumero. I mitocondri partecipano a questo processo fondendosi, tale modifica comporta sia una protezione nei confronti dell’autodigestione che un’ottimizzazione nel processo di produzione dell’energia. Qualora la fusione fosse inibita, i mitocondri inizierebbero a cannibalizzare la cellula e ad esserne cannibalizzati portando alla morte cellulare in breve tempo.

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