CRONACA

Più tigre che lupo

Il tilacino cacciava come un gatto

NOTIZIE – Il Tilacino, caro estinto, ERA un marsupiale. Talvolta viene anche chiamato lupo marsupiale o tigre della Tasmania ma un nuovo articolo sul Biology letters, lo avvicina decisamente più al secondo nome che al primo, dimostrando che l’animale era un predatore da posta, come i felidi, più che un inseguitore, come i canidi.

Il tilacino è ufficialmente estinto dal 1936, data di morte dell’ultimo esemplare in cattività. Gli scienziati hanno a disposizione numerosi reperti ossei, ma fino a oggi la parte più studiata è stato il cranio, talmente simile a quello di un canide da trarre in inganno anche chi qualche rudimento di anatomia animale ce l’ha. Borja Figuerido e Christine Janis, della Brown University, hanno invece puntato l’attenzione sulle articolazioni delle zampe e le hanno comparate con quelle dei canidi e dei felidi attuali.

I cani e tutti i loro simili (lupi, coyote, licaoni…) inseguono le prede correndo fino a sfinirle, mentre i felidi preferiscono appostarsi, avvicinandosi di soppiatto per ingaggiare poi un corpo e a corpo con la preda. Per questo motivo le articolazioni delle zampe dei canidi sono meno flessibili, privilegiano stabilità, velocità e resistenza. I felidi invece hanno giunture molto mobili, possono ruotare la parte anteriore dell’arto e il polso (o la caviglia).

Figuerido e Janis hanno osservato che il tilacino aveva giunture mobili proprio come quelle dei felidi e li accumunano per questo al raggruppamento dei cacciatori da posta piuttosto che a quello degli inseguitori.

Non è detto però che questa caratteristica sia per forza un adattamento allo stile di caccia dell’animale, spiegano gli autori. I tilacini infatti sono  marsupiali e questo vuol dire che appena nati devo entrare e stare comodi nel marsupio della mamma. Le giunture flessibili potrebbero dunque essere state selezionate proprio perché più adatte a rannicchiarsi nel grembo materno. Questo limite poi avrebbe impedito ai marsupiali di evolversi in cacciatori da inseguimento.

Condividi su
Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.