SALUTE

Una mela al giorno?

Come ogni anno, l’Environmental Working Group statunitense pubblica la Guida ai pesticidi nella verdura e nella frutta fresca, mentre tarda ad uscire il Pesticide Data Program, un rapporto governativo sullo stesso tema

CUCINA  – Se esiste una Guida uguale per l’Italia, o per l’Unione Europea, non l’ho trovata. Dal database della Commissione Europea  saltano fuori – con fatica – i residui di pesticidi  tollerati nei vari tipi di cibo, non quelli effettivamente rilevate. Almeno i livelli sono più bassi che negli Stati Uniti, dove le autorità le stabiliscono in collaborazione con i produttori di fitofarmaci. Alleati ai colossi dell’agricoltura nella lobby CropLife – un nome più verde del precedente National Agricultural Chemicals Association – bloccano da mesi  il rapporto del Dipartimento dell’agricoltura. Come diceva il 20 maggio scorso l’editoriale di una loro rivista:

L’industria non può vincere, ma deve continuare a combattere… La verità può essere spiacevole e contro-intuitiva, ma è davvero sano mangiare prodotti freschi contenti livelli molto bassi di pesticidi. I consumatori dovrebbero riempirsene metà del piatto. E’ un messaggio che vale la pena diffondere.

La Guida dell’Environmental Working Group sarà sicuramente sgradita alla lobby (presente anche a Bruxelles per influenzare le decisioni europee) che di solito cerca di discreditarla. Finora i dati sono sempre risultati corretti, ecco i principali:

– “La sporca dozzina”: 1. mele; 2. sedano; 3. fragole; 4. pesche pelose; 5. spinaci; 6. pesche-noce; 7. uva; 8. peperoni, 9. patate; 10. mirtilli; 11. lattuga; 12. cavolo riccio.

– La quindicina pulita: 1. cipolle; 2. mais dolce; 3. ananas; 4. avocado; 5. asparagi; 6. piselli; 7. manghi; 8. melanzane; 9. melone; 10. kiwi; 11. cavolo liscio; 12. anguria, 13. patate dolci; 14. pompelmi; 16. funghi.

La Guida esce proprio mentre negli Stati Uniti un po’ tutti, comici compresi, protestano per l’eliminazione della “Piramide del cibo”, la celebre icona della dieta raccomandata dal governo. E’ stata sostituita con “Il mio piatto“, le linee-guida semplificate del Dipartimento dell’agricoltura con la benevola assistenza di CropLife… Piovono critiche e i nutrizionisti dell’università Harvard, per esempio, oppongono la propria piramide

Healthy Eating Pyramid

Calzini rossi a parte, ricorda parecchio la dieta mediterranea.

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