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Dopo il cerchio, la botte

Visto che Stefano Dalla Casa si è occupato del metodo scientifico usato da una medicina alternativa, la custode si occupa del metodo economico usato da BigPharma. Na.

IL PARCO DELLE BUFALE – Pistolotto: gli affezionati visitatori del Parco avranno colto nella “nuova” pubblicazione di Luc Montagnier l’allusione alla presunta efficacia del Dna di fegato d’anatra presente sotto forma di memoria  nell’Oscillococcinum®. Allo stesso modo, colgano pure in quanto segue allusioni al Ritalin® e analoghe anfetamine somministrate ai bambini per farli star buoni. Ma l’Oscillococcinum® ha effetti sul portafoglio, gli psicofarmaci anche sul cervello.

Da anni, il senatore repubblicano Chuck Grassley indaga sui professori di psichiatria che non comunicano alla propria università le regalie superiori ai 10 mila dollari all’anno ricevute da BigPharma per spiegare al pubblico i vantaggi dei farmaci che detti professori sono stati pagati da Big Pharma per identificare e sperimentare.

Oltre al potente Charles Nemeroff dell’università Emory che si è retrocesso da direttore del Dipartimento di psichiatria a mero professore e direttore  di laboratorio per aver intascato senza dirlo ben 2,8 milioni di dollari, il senatore Grassley aveva nel mirino una trentina di luminari di cui uno sfavillante trio bostoniano: Joseph Biederman, Thomas Spencer e Timothy Wilens, specialisti di psichiatria infantile alla Harvard Medical School nonché al Massachusetts General Hospital, promotori dei neurolettici contro la sindrome bipolare di bambini e adolescenti, nonostante i pesanti effetti collaterali.

Per la promozione, avevano ricevuto circa 1 milione di dollari cadauno. In un sobrio comunicato, il Massachusetts General Hospital dice di aver fatto indagini su alcuni innominati e di aver “rimediato con azioni appropriate”.  Quali, si scopre in una “lettera di scuse” inviata dal trio ai colleghi. Spiacenti per la pubblicità negativa, scrivono, eravamo in buona fede solo che non avevamo capito le regole, comunque

accettiamo la responsabilità delle nostre azioni e le conseguenti azioni appropriate che sono state imposte: astenerci da ogni attività esterna retribuita sponsorizzata dall’industria per un anno con ulteriori due anni di monitoraggio, durante i quali dovremo ottenere l’approvazione di responsabili istituzionali prima di impegnarci in tali attività retribuite e poi riferire su di esse; un rinvio per la presa in considerazione di promozione e avanzamento nella carriera.

Alla custode sembra pubblicità negativa per il Massachusetts General Hospital e la Harvard Medical School.

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Per approfondire

Sulla New York Review of Books, Marcia Angell dedica due puntate all'”epidemia di malattie mentali” in corso negli Stati Uniti. Rischia di attecchire in altri paesi. La maggioranza degli psichiatri che compilano l’ American Psychiatric Association’s Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorder –  cioè l’elenco, adottato in tutto il mondo, delle malattie mentali, la loro definizione e i loro sintomi  – sono sovvenzionati da Big Pharma. Risultato: un aumento vertiginoso di malesseri  equiparati senza alcun dato clinico a scompensi chimici cerebrali da rettificare con psicofarmaci.

Altro effetto collaterale dei conflitti d’interesse, chiamiamoli così.  L’Organizzazione mondiale della sanità che ha lanciato i programmi WHO-Mind e “Mental Health Gap Action” per il terzo mondo chiama sia le aziende farmaceutiche che le Ong a parteciparci. Difficile scacciare il sospetto che le prime intendano usare le seconde a mo’ di foglia di fico mentre provano a convincere i depressi, ansiosi o disperati per colpa di conflitti, miseria e catastrofi croniche che passa tutto con una pillola.

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