CRONACA

Ferriera “sorvegliato speciale” di ARPA FVG

NOTIZIE – In seguito all’allarme lanciato ieri da ANSA, sulle emissioni di benzene “fuori norma” dell’impianto siderurgico “Lucchini-Severstal” di Trieste, ripresa da numerose testate (fra i tanti Il Piccolo, il  Gazzettino e noi stessi) riceviamo oggi questa precisazione dall’ufficio stampa della società

Nessuna nube di benzene, nessun superamento dei limiti di legge

In riferimento al lancio ANSA “Nube tossica da ferriera trieste, benzene oltre limiti”, la Lucchini precisa subito che non c’è stata alcuna nube anomala di benzene fuoriuscita dallo stabilimento, bensì si è trattato di un’emissione dalla cokeria, possibile in fase di lavorazione, che non ha fatto superare i limiti previsti dalla legge per il benzene (limiti che vengono valutati come media annuale, tenendo conto anche del contributo dei “picchi” e che nella centralina in questione sono ampiamente rispettati).
Un tanto per corretta informazione, soprattutto nei confronti della cittadinanza e dei residenti vicini allo stabilimento.

Trieste, 23 agosto 2011

Ufficio stampa Lucchini
Federica Zar

Chiediamo dunque precisazioni ad ARPA FVG. Ci risponde Giorgio Mattassi, direttore tecnico scientifico dell’ente. “Confermiamo i valori registrati dai nostri tecnici (55 microgrammi per metro cubo) dovuti a un malfunzionamento del forno dell’impianto, malfunzionamento che è stato accertato anche ispettivamente dai nostri tecnici,” spiega Mattassi. Perché allora Lucchini dichiara che non è stato superato alcun limite di legge per le emissioni di benzene? Il “trucco” è che i limiti di legge vengono stabiliti su base annua (una media di 5 microgrammi per metrocubo) e dunque la misurazione puntuale eseguita ieri non può a rigore di legge essere paragonata. Ma c’è poco da giocare con questi espedienti. “Se va avanti così è ovvio che supereranno il limite annnuale, e noi non possiamo aspettare la fine dell’anno per intervenire” continua Mattassi.

“Si tratta di composti cangerogeni, e anche il limite annuale di legge per le emissioni industriali dovrebbe andare abbbassato. In ogni caso questo è il valore che ora prendiamo come riferimento.” Quante volte siete intervenuti quest’anno? – abbiamo chiesto a Mattassi. “Non le so dire di preciso, ma parecchie. Abbiamo due ispezioni programmate annuali, più tutte quelle straordinarie. Non dico che sono su base quotidiana, ma comunque molto frequenti. Interveniamo ogni qualvolta visivamente – o anche in base ad altre variabili come il forte odore delle emissioni – la situazione sembra anomala.”

“La ferriera di Servola è un sorvegliato speciale,” continua il direttore. “In pratica si tratta di un’ispezione ‘sempre aperta’, fino a quando non saremo riusciti a stabilire un manuale di gestione e un sistema di monitoraggio soddisfacente insieme all’azienda. Qual è il futuro della ferriera? “La giunta comunale ha già deciso che sarà chiusa a dismissione.”

Riceviamo ora la replica da parte dell’ufficio stampa dio Lucchine, che pubblichiamo per corretteza

Per ulteriore e corretta informazione, ci preme segnalare che, come anche desumibile dalle immagini acquisite tramite il sistema di videomonitoraggio installato a presidio della cokeria, nell’intervallo temporale di interesse indicatoci da parte dei tecnici dell’ARPA-FVG non si sono verificati “episodi” particolari che si discostino da quelli che caratterizzano statisticamente il funzionamento della batteria. Da qui il richiamo al fatto che si è trattato “di un’emissione dalla cokeria, possibile in fase di lavorazione” (sfornamento difficile da forno rientrato in servizio in concomitanza con due caricamenti in pressione).

Analogamente si è ritenuto dover precisare che non vi è stato alcun superamento dei limite di legge, stante il fatto che per l’inquinante considerato l’attuale quadro normativo fissa il limite solo per la media annuale, e ciò evidentemente in ragione del fatto che i livelli di concentrazione considerati (incluso quello rilevato nel caso specifico su base oraria) allo stato attuale delle conoscenze scientifiche non sono accreditati come significativi dal punto di vista degli effetti sulla salute umana, ancorché auspicabilmente, come tutte le cose, da contenere per quanto possibile. Peraltro, le rilevazioni di benzene registrate nelle postazioni di Via Pitacco e di Via Svevo (le uniche disponibili per la Lucchini) relative all’anno in corso indicano una situazione ad oggi decisamente sotto controllo, che in prospettiva proietta una media annua con ampi margini di sicurezza rispetto al valore obiettivo di 5 mg/mc fissato come obiettivo dalla normativa sulla qualità dell’aria.

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.