FOTOGRAFIAVIAGGI

Chumbe Island Coral Park, Tanzania

Le meraviglie del reef con la bassa marea, la barriera corallina, la coral forrest e tramonti africani da sogno sul faro bicentenario. Tutt’intorno solo mare.

VIAGGI – Siamo a Chumbe Island Coral Park, il primo parco marino protetto della Tanzania, un’intera isola a circa 12 Km da Zanzibar. Dormire come Robinson Crusoe in capanne di legno e fango, completamente eco sostenibili, nel cuore di una piccola foresta. E di capanne – meraviglioso esempio di bioarchitettura – ce ne sono solo 7: la luce all’interno è prodotta grazie ai pannelli solari, l’acqua per la doccia è piovana e va pompata con un sistema idraulico; i granchi fanno compagnia in camera (o nel letto…) ai pochissimi visitatori dell’isola perché non ci sono porte tra uomo e Madre Natura. La pila a mini-pannelli solari che viene fornita servirà la sera per addentrarsi nella foresta e avvistare i “granchi del cocco”, specie endemica protetta. Si chiamano così perché si arrampicano sulle palme per mangiare le noci di cocco e possono avere una lunghezza di 60 cm, per 4-5 chili. Il bagno della capanna? Una “compost toilet”: dopo i bisogni, che finiscono in un “tunnel” sotto la capanna, va buttata della terra, per produrre concime e preservare l’acqua del mare dall’inquinamento. E anche lì, ovviamente, niente porte!

CREDITI: Giuseppe Brancaccio e Sara Stulle

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Sara Stulle
Libera professionista dal 2000, sono scrittrice, copywriter, esperta di scrittura per i social media, content manager e giornalista. Seriamente. Progettista grafica, meno seriamente, e progettista di allestimenti per esposizioni, solo se un po' sopra le righe. Scrivo sempre. Scrivo di tutto. Amo la scrittura di mente aperta. Pratico il refuso come stile di vita (ma solo nel tempo libero). Oggi, insieme a mio marito, gestisco Sblab, il nostro strambo studio di comunicazione, progettazione architettonica e visual design. Vivo felicemente con Beppe, otto gatti, due cani, quattro tartarughe, due conigli e la gallina Moira.