COSTUME E SOCIETÀ

Una pratica ben nota?

COSTUME E SOCIETÀ – In attesa che Curiosity trovi batteri su Marte, un gruppo di biologi americani ha censito quelli di provenienza umana prevalenti nei bagni dell’università del Colorado, a Boulder. Ha anche trovato le tracce di un’usanza che alla redazione di Oggi Scienza era sconosciuta. Qualche lettore può dirci se è diffusa anche in Italia?

Gilberto Flores e altri sei microbiologi pubblicano su PLoS One una ricerca la cui lettura è sconsigliata agli ipocondriaci. Per gli altri, pubblichiamo alcuni estratti che ci sembrano eloquenti. In un solo giorno del novembre 2010, gli autori hanno raccolto campioni da 10 superfici:

maniglie della porta d’ingresso, interne ed esterne, maniglie della porta della toilette, interne ed esterne, rubinetti, specchio, distributore di sapone, lunetta del w.c., maniglia dello sciacquone, pavimento attorno al w.c, pavimento sotto il lavandino

in

12 bagni dell’università del Colorado (6 femminili, 6 maschili). Paragonati ad altri ambienti interni, i bagni pubblici offrono infatti un ambito unico per esplorare la diversità microbica, date le attività che lì si svolgono e l’elevata frequenza di uso da parte di individui con abitudini igieniche diverse.

Non sapremmo dirlo meglio. Per accertare che la fonte fosse effettivamente umana, è stata analizzata la composizione delle comunità prelevate da

pelle umana (n = 194), bocca (n = 46), intestino (feci) (n = 45), e urina (n = 50), nonché suolo (n = 88) e acqua del rubinetto (n = 6, le tubature erano comuni, ndr). Per le comunità dermiche, le sequenza raccolte da otto habitat corporei (palmo, indice, avambraccio, fronte, naso, capelli, labia minora, glande) da sette a nove individui sani in quattro occasioni… Le comunità della bocca (prelievi da lingua e guancia), dell’intestino e dell’urina sono state determinate dagli stessi individui… e quella media del pavimento a partire da una vasta diversità di tipi di suoli raccolti da Nord al Sudamerica.

I suoli del continente erano stati campionati in precedenza da altri ricercatori.

Grazie a potenti tecniche per il sequenziamento di geni specifici dei vari taxa come l’rRNA 16 S, e raffinate statistiche bayesiane come il modello Source Tracker,

un totale di 19 phyla è stato osservato su tutte le superfici con una prevalenza (≈92%) di Actinobacteria, Bacteroidetes, Firmicutes Proteobacteria… Abbondavano in particolare i taxa Propionibacteriaceae, Corynebacteriaceae, Staphylococceae Streptococcaceae.

C’era una chiara differenza (1) fra le comunità trovate sui pavimenti, sui rubinetti e sul distributore di sapone, e sulla tazza e la maniglia dello sciacquone. Le ultime due

erano ricche di Firmicutes (per es. Clostridiales, Ruminococcaceae, Lachnospiraceae ecc.) e di Bacteroidetes (per es. Prevotellaceae e Bacteroidaceae)…

Presumiamo che l’abbondanza di Ruminococcaceae sia dovuta alla vicinanza dei locali con l’Istituto per il bestiame e l’ambiente, famoso per le ricerche sull’allevamento sostenibile di ruminanti. Gli autori non lo precisano. Segnalano invece un

Fatto interessante, certe maniglie di sciacquone ospitavano comunità batteriche simili a quelle trovate sul pavimento, a suggerire che alcuni utenti di questi bagni le manovrano con il piede (una pratica ben nota ai germofobi e a quelli che hanno avuto la sfortuna di usare bagni che sono meno che igienici).

Sarà che sullo sciacquone abbiamo due pulsanti a circa 1,40 metri dal suolo, ma la pratica ci giunge nuova.

***

(1) Com’è si vede nella figura 3, riprodotta sopra in piccolo. Il celeste indica una concentrazione bassa; l’azzurro una media, il blu una alta. Nel riquadro A, i punti di maggior densità di batteri della pelle e della bocca; nel riquadro B, di batteri intestinali; nel riguardo C di quelli dei suoli.

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