IL PARCO DELLE BUFALE

È solidale anche la custode

IL PARCO DELLE BUFALE – La storia di un piccolo cacciatore di bufale che non arretra quando viene caricato da un bullo potrebbe favorire vocazioni, spera la custode sempre ottimista.

In Gran Bretagna è in corso da quest’estate la sottoscrizione “Speranza per Laura”, per mandare una bambina nella clinica di Houston, Texas. dove il dott. Stanislaw Burzynski “cura” cinquanta tipi di tumori con gli “antineoplastoni”, dei peptidi e i loro metaboliti che si trovano nell’urina. 

Rhys Morgan, un liceale di Cardiff, dubita delle loro virtù. Due anni fa, a 15 anni, gli hanno diagnosticato il morbo di Crohn, e su Internet ha trovato un gruppo di pazienti che raccomandavano la Miracle Mineral Solution (MMS), la quale guarisce inoltre il cancro, l’Aids, la malaria, il diabete, l’influenza, varie ed eventuali.

La MMS, scopre Rhys grazie a un noto motore di ricerca, è una sorta di candeggina industriale, veleno puro spacciato di preferenza ai poveri da una setta i cui adepti pagano 750 dollari per ogni “corso di formazione” e il cui guru si paragona a Gesù Cristo.

Vaccinato quindi, Rhys fa un giro nella letteratura scientifica in cerca di pubblicazioni valide dei risultati dei 17 esperimenti clinici condotti in 35 anni dal dott. Burzynski. Niente. Da quando è stato condannato per aver defraudato una mutua, al dottore Burzynski, presidente anche dell’Istituto di ricerca che ne porta il nome, è vietato vendere cure non autorizzate. Perciò ricorre agli esperimenti e in cambio della modesta somma di 300 mila euro somministra ai “volontari” antineoplastoni di sintesi addizionati con sale da cucina.

Come nel caso della candeggina, Rhys riassume quanto ha scoperto sul proprio blog e conclude

E’ per tutte queste ragioni che non mi faccio problemi nel chiamare Stanislaw Burzynski un ciarlatano e un impostore.

In novembre, la campagna “Speranza per Laura” viene rilanciata con il sostegno di alcune celebrità e di un credulone dell’Observer. Marc Stephens, il “legale” dell’azienda Burzynski, esige da Rhys la rimozione immediata del post con mail sempre più minacciosi. Come le Canard Noir e Ratbags, il liceale non si lascia intimidire e sfodera, sempre grazie al noto motore di ricerca, insospettate conoscenze di diritto statunitense.

Lo zelante Stephens viene scaricato dall’azienda in cambio di un legale più competente, il quale avvisa Rhys di esser stato incaricato di “indagare ed affrontare questioni riguardanti il suo blog”.

Non soltanto il suo, ormai. Solidarizzano anche Cancer Research UK, The Guardian, Boing Boing e un centinaio di altri.

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Foto: Copertina di un settimanale favorevole al libero mercato sanitario.

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