archive2011

Sostenitori del sostenibile

AMBIENTE - Capita a volte che il dibattito nasca in modo inatteso. È il caso del recente articolo intitolato “Beato te, contadino”, nel quale si descrive un’iniziativa inglese che mira a stimolare l’interesse del pubblico nei confronti dell’agricoltura locale e stagionale. Anche se né l’articolo né i promotori dell’iniziativa indicano questi due fattori come unici elementi a favore di una produzione eco-compatibile, alcuni lettori hanno messo in discussione la loro efficacia. Perché mai privilegiare dei prodotti stagionali e dalla filiera corta? È un dubbio legittimo, e così ci siamo rivolti a degli esperti. Lo abbiamo chiesto a Stefano Benedettelli, del Dipartimento delle Scienze delle Produzioni Vegetali del Suolo e dell'Ambiente Agroforestale dell’Università di Firenze, che precisa: “Non è criticabile il concetto della filiera corta a km 0, bisogna solo che ci sia un più efficiente sistema di trasporti e commercializzazione (consorzi di agricoltori che ritirano il prodotto, lo analizzano, lo controllano e poi lo distribuiscono). Inoltre disporre di produzioni ottenute in zona, permette di avere merce fresca e raccolta al momento della maturazione, non prima, fornendo un alimento più ricco di vitamine e qualitativamente migliore”.

Kepler-20f e Kepler-20e: gemelli e terrestri

CRONACA - Il Telescopio Spaziale Kepler osserva per la prima volta due pianeti di taglia terrestre. Kepler-20f e Kepler-20e non sono però pianeti uguali alla Terra, infatti orbitano a pochi milioni di chilometri dalla stella Kepler-20 e sulle loro superfici si raggiungono temperature molto elevate.

Lamarck rivisitato

CRONACA - Alcuni tratti acquisiti possono essere ereditati. Il lamarckismo, buttato efficacemente fuori dalla porta dal darwinismo alla metà del XIX secolo, rientra dalla finestra? In parte, sembrerebbe proprio di sì. Al Medical Center della Columbia University, un gruppo di ricercatori ha scoperto le prime prove dirette che un tratto acquisito può essere ereditato senza coinvolgere il Dna. Lo studio è stato pubblicato nel numero di dicembre di Cell.

Che fine ha fatto il maschio della rana pescatrice?

ARTE, MUSICA E SPETTACOLI - Vi segnalo un altro video delizioso della serie Creature cast (sempre dal corso di zoologia deli invertebrati della Brown University, avete visto l'ode al tardigrado la scorsa settimana?). Qui Lara Crystal ci racconta una storia avvincente e poco nota. I pesci abissali del tipo della rana pescatrice hanno modalità di accoppiamento davvero singolari. Gli scienziati si sono insospettiti quando hanno realizzato che gli individui pescati sono tutti femmine. Che fine fanno i meschi? E cos'è quella strana appendice sul corpo delle femmine? Guardate il video e scoprirete la storia di un "abbraccio eterno" degno d'un film di fantascienza.

Il meritometro

Su Science David Reshef, suo fratello Yakir e altri ricercatori diretti da Pardis Sabeti all'Istituto Broad, una joint-venture dell'MIT e di Harvard, descrivono un...

I campioni del 2011

COSTUME E SOCIETÀ - In attesa dei personaggi dell'anno a cura di Nature e Science, The Scientist pubblica la top...

Le rotte dell’ecomafia

AMBIENTE - Le sostanze pericolose e non riciclabili? In Africa. Plastica, carta, metalli, legno, Raee? Via verso l’Estremo Oriente. Auto rottamate e varie tipologie di sostanza tossiche? Nei Paesi dell’Est e nel Centro Europa. Sono queste le vie preferenziali per lo smaltimento illegale dei rifiuti secondo l’ultimo rapporto di Legambiente-Polieco sull’ecomafia globale. Solo in Italia nel 2010 sono state sequestrate 11.400 tonnellate di rifiuti diretti prevalentemente in Cina, India e Africa in partenza dai porti di Trieste, Venezia, La Spezia, Taranto, Napoli e Palermo. Si tratta per lo più di rifiuti di carta e cartone (37%), materie plastiche (19%), gomma (16%) e metalli (14%). Circa il 90% delle spedizioni di rifiuti di carta e cartone e di materie plastiche sequestrate era diretto in Cina, mentre il 70% delle spedizioni di gomma e pneumatici era in partenza verso la Corea del Sud. I metalli erano invece destinati per il 48% in Cina e per il 31% in India. Le parti di veicoli, infine, erano dirette in Cina (34%), Egitto (15%) e Marocco (12%)

Democrazia animale

OSTUME E SOCIETÀ - In democrazia le decisioni che impegnano la collettività si prendono a maggioranza, quindi tutti devono essere ben informati altrimenti la maggioranza rischia di farsi manipolare da una minoranza che difende testardamente i propri interessi a spese di quelli comuni. Vero? Dipende, scrivono – in open access – su Science Iain Couzin di Princeton e altri otto biologi evoluzionisti, fisici ed informatici in "Individui non informati promuovono il consenso democratico nei gruppi di animali". Al computer hanno fatto modelli teorici di “integrazione dell’informazione” nei quali gli agenti possono essere influenzati dall’opinione dei vicini o non demordere dalla propria. Quando prevale l’intransigenza di pochi, come si è visto al Congresso americano a proposito del deficit dello Stato, tutti ne pagano il costo: l’adattamento alla situazione ambientale rallenta e il gruppo si frammenta. Ma se agli agenti iniziali si aggiungono dei disinformati – privi di preferenze e pregiudizi, quindi disinteressati – questi si aggregano alla maggioranza, la rafforzano e l’aiutano a spuntarla

OggiScienza TV – Fabiola Gianotti e un barlume di Higgs

OggiScienza si è occupata più volte nell'ultima settimana degli aggiornamenti sulla ricerca del bosone di Higgs annunciati nel seminario del CERN il 13 dicembre scorso: Troppo presto per parlare di Higgs Higgs, presumo Un bosone per Natale La scoperta di questa particella confermerebbe il modello standard, attualmente la teoria più accreditata sulla struttura della materia. Oggi ce ne parla una dei protagonisti, Fabiola Gianotti, responsabile del gruppo di ricerca che lavora sull'apparato sperimentale Atlas.
1 2 3 4 90
Page 2 of 90