IL PARCO DELLE BUFALE

“Bischerate”

IL PARCO DELLE BUFALE – Come da previsioni, la neve e il gelo hanno stimolato la creatività di un celebre opinionista del clima. Sul Giornale, Franco Battaglia rispiegava per l’ennesima volta ai lettori, ritenendoli un po’ duri di comprendonio, che i climatologi hanno

la cruciale funzione di non far passare sotto oblio una verità che deve rimanere sempre viva: i fessi del mondo si trovano ovunque, e con uguale frequenza, tanto tra gli analfabeti quanto tra i dottori.

Non ci piove. Infatti, secondo il professore di chimica ambientale all’università di Modena e Reggio-Emilia

La verità è che la climatologia si occupa del bilancio energetico della Terra.

e non degli effetti fisici, chimici, idrologici, geologici, biologici ecc. del clima, come dottori fessi e analfabeti vogliono farvi credere.

Ma finché registra variazioni di clima che sono di qualche decimo di grado nell’arco del secolo, non v’è alcuna ragione, neanche pallida, per doversi considerare in emergenza, sia perché le temperature locali del pianeta hanno variazioni dell’ordine di 100 gradi, da -50 ai poli a +50 all’equatore, sia perché le variazioni climatiche degli ultimi 4 secoli sono della stessa entità di quelle occorse nei 4 secoli ancora precedenti. (I link ai dati reali sono della scrivente.)

Il professore è altrettanto competente in materia di letteratura. I fessi, scrive,

Ci bacchettano che bisogna distinguere tra clima e meteo. Giusto. Sentite che dicono: «Il clima è ciò che ci si attende, il meteo ciò che arriva; il clima ti dice quali abiti acquistare, il meteo quali indossare». L’autore di questi dotti distinguo fu un americano che, avendo fallito gli studi di scienza (nel senso che, iniziatoli, mai li portò a compimento), si dette alla fantascienza e, manco a dirlo, alla climatologia.

Attribuito a Mark Twain, il detto è citato  da Robert Heinlein (1) che nemmeno lui iniziò “studi di scienza” o si dette alla climatologia.

I suoi sodali non sono neanche sfiorati dal sospetto che se ciò che arriva è diverso da ciò che i climatologi dicono bisogna attendersi, allora, forse, quei climatologi dicono bischerate,

conclude il prof. Battaglia che sembra aver difficoltà a distinguere tra le proprie opinioni e i fatti nonché tra “bilancio energetico della Terra” e bollettino meteo.

(1) In Time Enough for Love (1979), la seconda parte della frase sarebbe l’aggiunta recente di uno/una scolaro/a.

Grafico: J. Hansen et al., JGR 1988, con l’aggiunta delle temperature registrate fino a tutto  il 2011. In verde, azzurro e lillà, le proiezioni del modello in base a emissioni ridotte, medie e alte di gas serra (erano inclusi i CFC poi eliminati con il protocollo di Montreal). In rosso le temperature a terra, in nero le stesse combinate con quelle oceaniche.

Condividi su