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Chi inquina di meno?

AMBIENTE – Milano-Roma: 778 chilometri. Ai nastri di partenza una bici, un’auto a benzina (ICE), un’auto ibrida a benzina (HEV) tra i modelli già in vendita, un’auto elettrica (EV) con un autonomia di 150 km e un’auto ibrida plug-in (PHEV), ovvero un’auto ibrida dotata di una batteria ricaricabile dalla rete.

Chi inquina di meno? Sembra una sfida facile e con un risultato scontato, ma non è così.

L’RSE, Ricerca per il Sistema Energetico, ha partecipato alla carovana ciclistica Milano-Roma, organizzata a giugno dello scorso anno per i 150 Anni dell’Unità d‘Italia,  per valutare la quantità di CO2 emessa da un cicloamatore rispetto a quella rilasciata dagli altri veicoli.  E individuare così quale veicolo possa contribuire maggiormente alla riduzione delle emissioni di gas serra.

Ogni ciclista è stato dotato di un mini computer in grado di misurare le performance fisiche e di stabilire così le calorie consumate: circa 20 kcal/km, 15.586 kcal in tutto. Poi sono state calcolate le emissioni generate dalla produzione, distribuzione e consumo del cibo necessario per fornire le calorie aggiuntive che quotidianamente ogni ciclista ha dovuto reintegrare (circa 2.600 kcal). Le emissioni degli altri veicoli sono state ricavate da studi precedenti o dal database Ecoinvent.

Ecco i  primi dati che sono emersi dalla ricerca. A livello individuale vince la bicicletta. Con circa 20 kg di anidride carbonica emessi è di gran lunga il migliore risultato, seguito a distanza dall’auto ibrida, elettrica e infine da quella a benzina.

Se consideriamo l’intera comitiva, quindi i 24 ciclisti o le 6 auto necessarie per trasportarli, i risultati si fanno interessanti. Il divario tra l’auto ibrida (ma anche tra l’auto elettrica) e i ciclisti si assottiglia notevolmente. Se 24 biciclette emettono circa 480 kg di CO2, l’auto ibrida ne emette circa 600 kg. Insomma i ciclisti emettono il 65% della CO2 rilasciata dall’auto ibrida. Anche l’auto elettrica si difende bene, con meno di 700 kg di anidride carbonica emessa.

Ma la performance dell’auto elettrica, secondo i calcoli dell’RSE,  potrebbe migliorare notevolmente se l’energia elettrica impiegata per ricaricare le batterie fosse prodotta da centrali a gas naturale a ciclo combinato, attestandosi intorno ai 600 kg.  La riduzione delle emissioni associate alla ricarica delle batteria incide non poco sulle emissioni globali.

Chi vincerà? La sfida è ancora aperta.

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