CRONACA

Niente neutrini superluminali

CRONACA – Molti di voi lo sapranno già, io l’ho scoperto pochi minuti fa (ieri sera sono andata a nanna presto): i neutrini del Gran Sasso non vanno più veloci della luce (nonostante il tunnel). In mattinata vi daremo qualche dettaglio in più. Per ora vi riporto il lancio appena letto su Science Insider:

Sembra infine che i risultati sul neutrini-più-veloci-della-luce, annunciati lo scorso settembre dalla collaborazione italiana OPERA, fossero dovuti a un errore. La colpa serebbe di una cattiva connessione fra un’unità GPS e un computer.

Secondo fonti vicine al team sperimentale, la discrepanza di 60 nanosecondi sembra provenire da una connessione malfunzionante fra il cavo a fibra ottica che connette il ricevitore GPS usato per correggere la scansione temporale del volo dei neutrini e una scheda elettronica all’interno di un computer. Dopo aver fissato la connessione e aver misurato il tempo necessario per il passaggio dei dati attraverso la fibra, i ricercatori hanno trovato che i dati arrivavano con 60 nanosecondi di anticipo rispetto a quello che si era creduto fino a quel momento. Quando questo tempo viene sottratto alla durata complessiva del viaggio, si spiega l’arrivo anticipato dei neutrini. Serviranno comunque ulteriori dati per confermare l’ipotesi.

Va detto che gli stessi autori della scoperta (Antonio Ereditato in primis) si sono sempre dichiarati cauti e hanno chiesto alla comunità scientifica internazionale di dar loro una mano a risolvere il mistero.

Molti già lo sospettavano, che ci fosse un errore. Per esempio di recente in un’intervista Shmuel Nussinov, che non è coinvolto nell’esperimento OPERA, ci aveva chiaramente detto di essere sicuro che si trattasse di un errore di misurazione e che nessuno avrebbe, per ora, sconvolto la teoria della relatività. A dopo con maggiori dettagli

Crediti immagine: futureatlas.com

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.