LA VOCE DEL MASTER

Quando coltivare gli OGM fa male alle farfalle

LA VOCE DEL MASTER –  Se anche gli OGM non sono dannosi per noi che li mangiamo, ci possono essere conseguenze inaspettate dalla loro coltivazione. Come quelle evidenziate da un recente studio apparso nel numero di marzo della rivista scientifica Insects conservation and diversity che dipinge un panorama piuttosto preoccupante per le grandi pianure americane, dove la coltivazione di OGM è ormai intensiva. Un gruppo di ricercatori della Iowa State University e della University of Minnesota guidato dal biologo Lincoln Brower, ha raccolto ed elaborato i dati sulla presenza della farfalla monarca (Danaus plexippus) nei territori del Messico settentrionale.

Perché il Messico, se lo studio riguarda le farfalle che vivono nel Midwest? I ricercatori hanno individuato nelle aree montuose di confine il luogo adatto per contare le farfalle, dato che i colorati insetti migrano durante gli inverni verso quella regione; lì è stata dunque studiata la popolazione delle farfalle monarca tra il 1999 e il 2010. I dati restituiti dalla ricerca sono tutt’altro che incoraggianti: nel corso dell’ultimo decennio l’area occupata dalle farfalle che vanno a svernare si è ristretta quasi del 50%.

Se s’incrociano questi dati con quelli provenienti dal Monarch Larva Monitoring Project, promosso dalla University of Minnesota, ci si rende conto di come la situazione sia critica. Il lavoro dei volontari coinvolti nel progetto ha evidenziato come il numero di larve della suddetta farfalla sia diminuito dell’81% tra il 1999 e il 2010.

Questo crollo, secondo gli esperti sarebbe connesso a una “qualità” specificamente progettata della varietà di coltivazioni OGM in questione. Il tipo coltivato nel Midwest è di quelli pensati per resistere a molti erbicidi, in modo da poterne usare in abbondanza senza danneggiare la pianta.

L’uso massiccio di  erbicidi conseguente a questo tipo di coltura va a incrinare il delicato equilibrio dell’ecosistema. Nelle grandi pianure è stata quasi distrutta la popolazione di Ascalepia, una pianta infestante nativa del Nord America, che è la fonte principale di sostentamento per le larve di farfalla.

Questi studi hanno suscitato l’interesse di molte persone: numerosi comitati civici si sono organizzati per ripopolare giardini privati e parchi della preziosa Ascalepia. Con la speranza di salvare la farfalla monarca che, dal 1989, è l’animale simbolo degli Stati Uniti e del Canada.

Crediti Immagine: Luna sin Estrellas

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elisacorni
Fu studentessa a Siena, a Berlino e a Venezia, ora naviga verso Trieste... perchè ha sete di canoscenza.