AMBIENTEECONOMIA

Mamme, è arrivata la Pannolinoteca

AMBIENTE – “È un servizio di prestito, del tutto paragonabile a una biblioteca, dove al posto dei libri ci sono i pannolini lavabili” così Anna Franchina, coordinatrice del progetto, ci spiega che cos’è la nuova Pannolinoteca Udinese, inaugurata sabato 29 settembre a Passon di Pasian di Prato, paesino in provincia di Udine.

L’iniziativa è sostenuta dall’Associazione Non solo ciripà NSC (di cui Anna Franchina è referente per la provincia di Udine), costituita da genitori che utilizzano con successo i pannolini lavabili e sostengono enti pubblici e famiglie interessate a questa possibilità.

“La Pannolinoteca è nata  per aiutare i genitori nella scelta dei pannolini più adatti a ogni bimbo mediante la prova diretta e rendere pertanto più consapevole l’acquisto anche a fronte dell’incentivo economico erogato da numerosi comuni presenti in Friuli Venezia Giulia”  spiega la responsabile e aggiunge “non è un’attività commerciale, è un servizio gestito volontariamente da mamme per le mamme, e per i papà”.

Chi si rivolge alla Pannolinoteca ha la possibilità di ottenere in prestito per due settimane (prestito rinnovabile una volta) un pacco di dieci pannolini lavabili che non possono essere acquistati a fine prova.

Alle famiglie vengono fornite tutte le informazioni per la corretta gestione dei lavabili (utilizzo e lavaggio), la lista dei rivenditori in provincia di Udine e l’elenco dei comuni eroganti l’incentivo. Per usufruire del prestito è prevista un’offerta di 20 euro comprensiva di campioncino di detersivo ecologico (percarbonato di sodio e acido citrico in polvere), uno shopper Non solo ciripà e l’adesione per l’anno in corso all’Associazione NSC come socio simpatizzante. All’atto del prestito è richiesto il versamento di una cauzione di 50 euro che viene restituita alla riconsegna dei pannolini.

Discutendo sui possibili vantaggi dei pannolini lavabili, Anna ci tiene a sottolineare che sono pratici nell’uso, impegnando poco più di un normale bucato e permettono un risparmio fino a 1.500 euro per il primo figlio e uno ancora maggiore per i successivi bambini. Inoltre consentono una maggiore traspirazione della pelle, arrossamenti meno frequenti e per questo non necessitano di utilizzo di creme barriera.

Ma l’aspetto più rilevante è il minor impatto ambientale rispetto ai cugini usa e getta. “Si evita la produzione di circa una tonnellata di rifiuti indifferenziati a bambino – ci spiega Anna – il consumo di energia elettrica e acqua è ben inferiore a quello per produrre gli usa e getta e si impara un modo nuovo di utilizzare la lavatrice, a basso impatto ambientale con temperature di lavaggio limitate (max 60°), pochissimo detersivo ecologico e sbiancanti all’ossigeno attivo senza agenti inquinanti”.

I dati pubblicati nel 2011 dallo studio Punto 3 – progetti per lo sviluppo sostenibile sull’impatto degli usa e getta confermano e rafforzano ancor di più le parole della responsabile del progetto. Secondo la ricerca, un bambino consuma nei primi tre anni circa 5.500 pannolini per totale di 1.200 kg di rifiuto indifferenziato. Ogni giorno in Italia finiscono in discarica (o all’inceneritore) quasi 6 milioni e mezzo di pannolini usa e getta che mantengono inalterati peso, forma e volume. Ognuno di essi impiega più di 500 anni per decomporsi. Per compensare l’impatto ambientale (in termini di CO2) di un asilo di trenta bambini (considerando un’emissione di anidride carbonica per produzione di pannolino di 0,150 grammi), servirebbe ogni anno un’area da riforestare pari a un campo e mezzo da calcio regolamentare.

Per quel che riguarda gli aiuti economici alle famiglie, Anna Franchina ci spiega che la regione Friuli Venezia Giulia è una delle più importanti in Italia per l’erogazione di incentivi. Alcuni comuni si sono messi in rete per promuovere i pannolini sul territorio come nel caso del progetto Pannolini Lavabili coordinato da Pasian di Prato (Udine) o il progetto della Comunità Montana Gemonese. Certi comuni arrivano a rimborsare la spesa fino a 150 euro, altri offrono in omaggio alle famiglie interessate un kit prova.

Un altro aspetto interessante del progetto è che la Pannolinoteca Udinese è ospitata dall’asilo nido La torre di Mago Merlino a Passons di Pasian di Prato (UD) e come sottolinea Anna Franchina “la collaborazione non è casuale”. In questo asilo è stato infatti lanciato il progetto “Il nido ecologico” per minimizzare l’impatto ambientale dovuto alla gestione della struttura e delle attività. In particolare si tratta dell’unico asilo nido in regione ad avere adottato da settembre 2012 i pannolini lavabili (di proprietà dell’asilo) riducendo in tal modo la produzione di rifiuti. Una cuoca di fiducia cucina solo prodotti a km zero acquistati in regione  e nella pulizia degli spazi si utilizza una macchina a vapore evitando i prodotti chimici.

“Non si vuole imporre uno stile di vita – conclude Anna – ma semplicemente far conoscere alle famiglie che hanno un occhio di riguardo per la salute dei bimbi, dell’ambiente e del portafoglio, una valida alternativa ai pannolini usa e getta”.

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