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Scienza da leggere: i libri da regalare (e farsi regalare) a Natale

o_bbiond (Luciano Caputo)/FlickrJEKYLL – Cosa vorrei per Natale? Ah, libri! È un indizio un po’ vago? Allora diciamo libri sulla scienza. Beh, forse l’indicazione rimane ambigua. Ecco qualche suggerimento un po’ più esplicito su quello che mi piacerebbe trovare sotto l’albero.

Ci sono libri che uno compra e altri che invece amerebbe farsi regalare. È il caso di un volume molto particolare uscito nell’ultimo anno per Sironi: Quadrivium. Si tratta di un libro che ci si perde a sfogliare, leggendo qua e là e rimanendo incantati dalle splendide illustrazioni.

Il quadrivium del titolo fa riferimento alle quattro arti liberali di natura matematica: aritmetica, geometria, musica e astronomia. L’origine latina della parola in realtà sta a significare “incrocio di quattro vie”. Infatti ciò che nel libro si sottolinea è il fondamento condiviso dalle quattro discipline, intrecciate tutte grazie alla loro anima comune, la matematica. Quadrivium offre una raccolta delle principali conoscenze acquisite nell’antichità, divise in volumi dedicati a aritmetica, geometria, musica e astronomia. Ma è la struttura del libro a essere molto accattivante. A ogni argomento viene dedicata una doppia pagina in cui un breve testo, non privo di un sapore esoterico, si accompagna a un’illustrazione altrettanto evocativa. Da assaporare un po’ alla volta.

Ecco un libro per solleticare l’intelletto e metterlo alle corde: in La fisica del diavolo Jim Al-Khalili sceglie tutta una serie di paradossi per affrontare alcuni affascinanti dilemmi fisici. In genere sono più noti, e anche più trattati, i classici paradossi logici, quelli da cui proprio non se ne esce. Per esempio, la frase “quest’affermazione è vera” sarà vera o falsa? Quelli illustrati da Al-Khalili, invece, sono dei paradossi solo a prima vista: costituiti da affermazioni che vanno contro ogni intuizione, in realtà nascondono sempre un dettaglio fisico che sfugge ai più e che permette di sciogliere la contraddizione. Un’angolatura inusuale per sbirciare tra le forme diverse in cui ragiona la scienza.

Magari a qualcuno sarà sfuggito, ma per me il 2012 è stato l’anno di Alan Turing. A forza di approfondimenti dovuti al centenario della nascita mi sono appassionatamente immersa in biografie, riflessioni sull’intelligenza artificiale, sconvolgimenti nel mondo della matematica e non solo. Ma un genere ancora mi mancava: il fumetto. Non posso quindi farmi sfuggire Enigma. La strana vita di Alan Turing di Pettinato e Riccioni, in cui l’affascinante e tragica vicenda di Turing prende la forma di una graphic novel. Gli autori, descrivendo il bambino timido che diventa un matematico di genio, non tralasciano nulla: la storia di Turing viene ripercorsa attraverso l’avventurosa decodifica dei codici nazisti e le rivoluzionarie intuizioni che porteranno alla nascita dell’informatica, per concludersi poi con il suo drammatico epilogo.

Pur amando la scienza difficilmente pensavo che un libro sulla tavola periodica degli elementi potesse essere accattivante. Eppure sfogliando Il cucchiaino scomparso di Sam Kean ti viene subito voglia di sprofondare in una poltrona per farti raccontare storie. È infatti attraverso le storie che la tavola degli elementi prende vita, in un intreccio di aneddoti e digressioni che lasciano avvinti: dall’uso dell’antimonio nel mascara delle donne egizie alla contesa del molibdeno durante la prima guerra mondiale per rafforzare l’acciaio dei cannoni tedeschi, passando per il cucchiaino in gallio del titolo, che magicamente scompare immergendolo nel tè.

Proust e il calamaro di Maryanne Wolf mi ha conquistato per il suo titolo e perché si occupa di lettura. L’autrice descrive i processi neuronali che stanno dietro al percorso attraverso cui un bambino impara a leggere. La lettura, infatti, non è tra le nostre abilità innate quali parlare e camminare. L’autrice è una neuroscienziata che da anni lavora coi bambini dislessici, studiando come si comporta il cervello nell’affrontare la lettura e attraverso quali tecniche si possono aggirare le difficoltà causate dalla dislessia. La riflessione della Wolf sui processi neurofisiologici che stanno alla base della lettura si spinge poi in un’altra direzione. La rivoluzione tecnologica che stiamo vivendo inevitabilmente avrà un influsso sulla nostra modalità di pensiero. In particolare l’autrice è interessata a come si riorganizzerà il cervello dei nativi digitali, i bambini che crescono oggi in questo nuovo contesto culturale.

Per restare ai bambini, ecco un libro che invece regalerei alle mie figlie: Domitilla. SOS operazione Terra di Jacopo Pasotti. La storia racconta l’avventura di due ragazzini che hanno il compito di scovare sei elementi, i preziosi ingredienti di una medicina che servirà a salvare il pianeta dal disastro ecologico. Raccontare la scienza ai bambini non è sempre facile, si rischia di prenderli sottogamba ritenendoli ingenui, o al contrario di diventare didascalici e noiosi bombardandoli di nozioni. Questo libro mi sembra invece molto efficace, coinvolgendo i bambini in un’avventura che li riguarda in prima persona: la salvezza della Terra sarà presto anche nelle loro mani.

Comunque non prendetemi troppo sul serio, alla fine anche un bel romanzo non mi dispiacerebbe…

Crediti per l’immagine: Luciano Caputo/Flickr

BIBLIOGRAFIA NATALIZIA

Quadrivium. Numero, geometria, musica, astronomia, a cura di John Martineau, Sironi, 2011, pp. 410, euro 21,00

La fisica del diavolo, di Jim Al-Khalili, Bollati Boringhieri, 2012, pp. 242, euro 20,00

Enigma. La strana vita di Alan Turing, di Tuono Pettinato e Francesca Riccioni, Rizzoli Lizard, 2012, euro 16,00

Il cucchiaino scomparso e altre storie della tavola periodica degli elementi, di Sam Kean, Adelphi, 2012, euro 34,00

Proust e il calamaro, di Maryanne Wolf, Vita e Pensiero, 2009, euro 20,00

Domitilla. SOS operazione Terra, di Jacopo Pasotti e Laura Martinuzzi, Scienza Express, 2012, euro 16

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