AMBIENTECRONACA

AAA socievole Macaco Rhesus cercasi per serena convivenza

CRONACA – scimmieSe sei una scimmia socievole vieni da una famiglia di scimmie socievoli e hai più probabilità di riprodurti. È quanto emerge da uno studio della Duke University pubblicato su Nature Scientific Reports.

Su unʼisola caraibica di fronte a Porto Rico vive tutta sola una specie di scimmia molto particolare, arrivata lì nel 1938 dallʼIndia: il Macaco Rhesus.
In un ambiente favorevole alla ricerca, questa specie è stata studiata per 75 anni ottenendo tanto informazioni sul suo comportamento quanto interi alberi genealogici che arrivano fino alle scimmie di oggi.

Da due anni a questa parte lo studio è stato approfondito, aggiungendo delle osservazioni sulle reti sociali dei primati e i risultati di alcuni test genetici; in sintesi? Il comportamento dei macachi sembra essere ereditario e la capacità di entrare in relazione e di giocare con gli altri migliora le probabilità di riprodursi.

I ricercatori hanno osservato le 90 scimmie del campione, raccogliendo dati sul loro comportamento, sulla vicinanza con altre scimmie, sullʼaggressività e sul grooming (comportamento tipico di alcuni primati che si puliscono a vicenda dai parassiti).
Le osservazioni sono state unite per formare delle mappe, simili a quelle che usiamo per visualizzare le connessioni in un social network, che rappresentano la rete sociale dei vari individui (con tanto di dati sul numero di “amici” e di “amici di amici”). Confrontate poi con gli alberi genealogici delle scimmie, le reti sociali dei macachi hanno mostrato che i comportamenti di un certo tipo, sociali o anti-sociali, sembravano essere ereditari e simili allʼinterno di una stessa famiglia.

Lʼanalisi non si è fermata qui: sono stati raccolti alcuni campioni di sangue per effettuare test genetici sulla serotonina (neurotrasmettitore principalmente coinvolto nella regolazione dellʼumore) e, in particolare, su due geni. Le variazioni nella presenza di questi due geni è risultata legata a un diverso comportamento nei confronti del grooming.

Lo studio, rifinanziato per altri cinque anni, richiama unʼaltra ricerca pubblicata nel 2012 su Nature che metteva in luce le somiglianze tra le reti sociali delle società moderne e quelle di un gruppo di cacciatori-raccoglitori.
Lo studio della Duke allarga ancora lʼorizzonte, indicando somiglianze tra le reti sociali animali e quelle dellʼuomo… quanto indietro dobbiamo andare per capire come e quando si sono evolute le reti sociali?

Crediti immagine: Bisbi

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Livia Marin
Dopo la laurea in fisica presso lʼUniversità di Trieste ho ottenuto il Master in Comunicazione della Scienza della SISSA. Sono direttrice responsabile di OggiScienza dal 2014 e, oltre al giornalismo, mi occupo di editoria scolastica.