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L’ambiente e le tasse

Crediti immagine: Laura Pulici

AMBIENTE – Le tasse ambientali pagate dai Paesi dell’Unione Europea, secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Eurostat, hanno raggiunto i 292 miliardi di euro, circa il 2,4% del Prodotto interno lordo comunitario. A incidere maggiormente sono le tasse sull’energia, pari al 75% del totale, seguite da quelle sui trasporti (21%) e infine dalle imposte per l’inquinamento e l’uso delle risorse (4%).

Tra i Paesi europei che pagano più tasse, in termini assoluti, ci sono la Germania, l’Italia, la Gran Bretagna e la Francia. Rapportando la tassazione ambientale al Pil, la maggior parte dei Paesi presenta un’incidenza tra il 2 e il 3%. Più alta in Danimarca, nei Paesi Bassi e in Slovenia dove le tasse sull’ambiente sono pari al 3,6-4,0% del Pil.

Confrontando il peso delle diverse tasse nei Paesi dell’Ue27 emergono notevoli differenze. I livelli più alti di tassazione dei prodotti energetici si registrano in Lituania, Repubblica Ceca e Lussemburgo, dove incidono rispettivamente del 96% e del 93% sul totale delle imposte. Mentre Danimarca, Paesi Bassi ed Estonia risultano gli unici Paesi in cui le tasse sull’inquinamento pesano più del 10%.

Il nostro Paese è allineato con la media europea: le tasse ambientali sono pari al 2,6% del Pil e sono composte per il 77% da imposte sull’energia, per il 22% da quelle sui trasporti e per l’1% da quelle sull’inquinamento.

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