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Epidemia di morbillo in Galles

Crediti immagine: UNICEF SverigeSALUTE – Succede nell’area di Swansea, in Galles. Al 5 aprile scorso erano circa 600 i nuovi casi di morbillo segnalati. I medici della zona dichiarano di aspettarsi circa 20 nuovi casi al giorno ma, sorpresa sorpresa, la percentuale di infezioni nei bambini fra gli 8 e i 16 anni è molto bassa, mentre per quelli sotto gli 8 anni è altissima. Mistero? Assolutamente no. Fra i bambini sotto gli 8 anni in quella zona c’è infatti un ‘altissima percentuale di non vaccinati (per il vaccino trivalente, morbillo-parotite-rosolia). E perché? Perché, specialmente nel Regno Unito ma non solo, da circa un decennio esiste un forte movimento anti-vaccinista innescato dallo studio truffaldino di Andrew Wakefield, ex-medico inglese che ha insinuato che quel vaccino potesse causare l’autismo.

Il risultato è che in UK, ma anche negli Stati Uniti (e anche nel nostro paese esistono delle frange), ci sono genitori che rifiutano di vaccinare i figli contro malattie la cui pericolosità è ben maggiore di quella dei possibili effetti collaterali (provati) del vaccino.

In questi giorni a seguito dell’epidemia, nei presidi medici dell’area di Swansea si sono presentate 1.200 persone per ricevere il vaccino. I medici ritengono che prima di questa ondata di richieste “in zona cesarini” circa 3.800 bambini nell’area non avessero ricevuto il vaccino trivalente, e si aspettano che le richieste crescano nei prossimi giorni.

Basta poco per convincere la gente, vero?

PS: Nel 1998 Andrew Wakefield pubblica su The Lancet un articolo in cui si osservavano 12 bambini autistici. Non lo scrive nell’articolo ma lo insinua a “microfoni aperti” (dei giornalisti) che il vaccino trivalente potrebbe causare l’autismo. Non esistono altri studi che confermino il dato (e sono passati 15 anni e tanti ci hanno provato). Si scopre che Wakefield ha imbrogliato. Lo studio viene ritirato. Wakefield viene condannato per comportamento fraudolento e radiato dall’ordine dei medici inglesi. Altri dati a supporto della bislacca teoria non esistono. Ma il mondo ci vuole credere.

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Federica Sgorbissa
Federica Sgorbissa è laureata in Psicologia con un dottorato in percezione visiva ottenuto all'Università di Trieste. Dopo l'università, ha ottenuto il Master in comunicazione della scienza della SISSA di Trieste. Da qui varie esperienze lavorative, fra le quali addetta all'ufficio comunicazione del science centre Immaginario Scientifico di Trieste e oggi nell'area comunicazione di SISSA Medialab. Come giornalista free lance collabora con alcune testate come Le Scienze e Mente & Cervello.