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Una primavera molto piovosa

primavera piovosa copiaAMBIENTE – Forse è la volta buona. Da qualche giorno è tornato il sole e fa caldo, insomma l’estate sembra essere alle porte, pronta ad archiviare la piovosa primavera 2013. Da oltre 75 anni, infatti, non era mai caduta così tanta acqua a primavera. Secondo i dati diffusi dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Isac-Cnr) di Bologna, le precipitazioni registrate tra marzo e maggio 2013 sono state il 20% in più rispetto alla media del periodo di riferimento (1971-2000), con punte del 50% nelle regioni del nord. Per trovare primavere altrettanto piovose per l’Italia settentrionale dobbiamo risalire al 1936 e al 1905, quando le precipitazioni furono, rispettivamente, del 51% e del 53% superiori alla media. Il record risale però a due secoli fa, precisamente alla primavera 1898 quando si ebbe l’88% di pioggia in più.

A far si che la primavera appena trascorsa sia stata la tredicesima più piovosa dal 1800 a oggi hanno contribuito principalmente i mesi di marzo e di maggio, con il 60% e il 30% in più di pioggia rispetto alla media.

A pagare le conseguenze peggiori di questa anomalia climatica sono state le coltivazioni e i raccolti nei campi, soprattutto nelle regioni del centro-nord. Secondo la Confederazione italiana agricoltori (Cia), il maltempo ha compromesso il normale svolgimento delle attività agricole determinando cali di produzione fino al 40%, dal pomodoro al riso, dalle patate alla frutta, dalla soia al mais fino al fieno.

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