LA VOCE DEL MASTER

Felpato come un robot

Crediti immagine: EPFLLA VOCE DEL MASTER – Il ghepardo è noto come uno fra gli animali più veloci a terra, e ora un robot si ispira alle sue movenze. Il prototipo di cucciolo di ghepardo (“Cheetah-cub robot”) a quattro zampe messo a punto dal laboratorio di bio-robotica del Politecnico di Losanna (EPFL) è un robot con le stesse caratteristiche del felino a cui si ispira: è piccolo, leggero e veloce.

Robot come questo potrebbero in futuro essere utili sia nelle missioni di ricerca e soccorso in caso di calamità naturali, ma anche per l’esplorazione di zone impervie, proprio perché invece di muoversi sulle ruote come i più noti rover, usano le zampe. Le caratteristiche dettagliate di questo piccolo automa sono descritte in un articolo pubblicato ieri sul Journal of Robotics Research.

Il suo design riproduce fedelmente la morfologia felina, grazie alla struttura delle gambe che lo rende estremamente agile e stabile. I ricercatori hanno sviluppato un modello che si basa sulla meticolosa osservazione dell’arto felino. Lo scheletro prevede tre segmenti per ogni gamba, con proporzioni che riproducono esattamente quelle di un gatto. Per realizzare i tendini artificiali sono state utilizzate delle molle, mentre i muscoli sono stati sostituiti con “attuatori”, dei piccoli motori capaci di convertire l’energia in movimento.

Cheetah-cub detiene il record di velocità tra i robot più leggeri di 30kg, e percorre ogni secondo una distanza pari a 6,9 volte la sua lunghezza. Eguagliare i felini in agilità non sarà semplice, ma il prototipo ha dimostrato di saper affrontare percorsi impervi che comprendono numerosi elementi di disturbo. Inoltre, dicono i ricercatori, il ghepardo robotico potrà essere facilmente assemblato a partire da materiali che sono poco costosi e facilmente reperibili.

Il robot-felino è il più recente passo di un lungo percorso di ricerca sulla locomozione robotica. Negli ultimi anni sono già stati costruiti automi ispirati alla salamandra e alla lampreda: quali altri animali robotici ci riserverà il futuro?

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Gianluca Dotti
Giornalista scientifico freelance. Sui social sono @undotti