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Escargot d’importazione

800px-Cepaea_nemoralis_editRICERCA – Tra le prelibatezze della cucina tradizionale francese ci sono le lumache di terra, chiamate escargot, che vengono servite in diversi modi dagli chef d’oltralpe. Ma, come dimostrato da diversi ritrovamenti paleoarcheologici, la passione per questa pietanza ha un’origine molto antica, risalente ad almeno 8.000 anni fa. Da quanto emerge da un recente studio pubblicato su PLoS One sembra che questa attitudine culinaria sia stata importata dalle popolazioni francesi in Irlanda e sia stata la causa della presenza delle attuali popolazioni di chiocciole nell’isola.

Secondo i ricercatori della University of Nottingham, che hanno condotto la ricerca, questa sarebbe la spiegazione più parsimoniosa, solitamente la più probabile, per spiegare la straordinaria somiglianza tra le chiocciole della specie Cepaea nemoralis irlandesi e quelle della regione del Sud della Francia a ridosso dei Pirenei. Questo mollusco terrestre, con un piccolo guscio striato del diametro medio di circa 1,5 centimetri (range 1,2-1,8 cm), è diffuso capillarmente in tutta Europa, ma le popolazioni irlandesi e francesi sono decisamente differenti da tutte le altre, ma alo stesso tempo molto simili tra loro. Entrambe presentano il cosiddetto fenotipo ‘lusitano’, con dimensioni molto maggiori rispetto alle conspecifiche europee (range 2,6-2,8 cm) e un beccuccio bianco, che non si ritrova in nessun’altra popolazione.

Lo studio ha indagato se tali similarità avessero una base genetica: mediante analisi molecolari condotte sulla sequenza di DNA mitocondriale della citocromo ossidasi, comunemente utilizzata in studi di questo tipo, e la costruzione di un albero filogeografico, i ricercatori mostrano che le varianti irlandesi condividono un antenato comune molto più recente con quelle della Francia meridionale che con tutte le altre, comprese le popolazioni che vivono in Inghilterra o in Bretagna (immagine). Al fenotipo lusitano corrisponde dunque un genotipo specifico, che non si ritrova da nessun’altra parte d’Europa.

Data la nota bassa vagilità della specie in questione, sembra davvero improbabile che le chiocciole siano approdate ‘casualmente’ e lentamente sull’isola irlandese senza lasciare alcuna testimonianza del loro passaggio nel genoma delle popolazioni intermedie. Rimane dunque la spiegazione più probabile: questa singolarità biogeografica potrebbe essere legata ad una migrazione umana, chiocciole al seguito, dalla regione dei Pirenei meridionali attraverso il fiume Garonna, nota via di accesso all’Atlantico delle antiche popolazioni.

Crediti immagine: Mad Max, Wikimedia Commons

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Andrea Romano
Biologo e giornalista scientifico, lavora come ecologo all'Università degli Studi di Milano, dove studia il comportamento animale. Scrive di animali, natura ed evoluzione anche su Le Scienze e Focus D&R. Dal 2008, è caporedattore di Pikaia - portale dell'evoluzione