IL PARCO DELLE BUFALE

Atto notarile

500_Euro_BanknotenIl PARCO DELLE BUFALE – L’ing. Mario Massa e il prof. Giancarlo De Marchis hanno scommesso a fin di bene sulle prestazioni di un reattore a fusione fredda e incaricato la custode di formalizzare la loro decisione. Gratis.

Il 22 e 23 luglio, dalla Defkalion Europe di Milano – il Centro di Ricerca e Sviluppo della Defkalion G.T. di Atene Cipro Vancouver, Atene – i colleghi Melis & Pedrocchi hanno fatto vedere in diretta “esperimenti di fusione fredda” nel reattore Hyperion, con risultati positivi secondo alcuni lettori di questa rubrica..

Il 3 agosto tuttavia, al 20mo minuto della trasmissione di scienza dei colleghi Melis & Pedrocchi su Radio 24, c’è stato un colpo di scena. Il direttore tecnico di Defkalion Europe, dott. Luca Gamberale, ha rivelato l’esistenza di incertezze nelle misure. Non ha precisato se si riferiva alla temperatura dell’acqua nel reattore, misurata con le mani dal giornalista Mats Lewan o al campo magnetico di 1,6 tesla misurato a occhio da John Hadjichristos, direttore tecnico della Defkalion G.T. a 20 centimetri dal reattore e confermato per sentito dire dal prof. Yeong Kim, che stava nel Missouri.

Comunque sia, Defkalion Europe ha deciso di “congelare” i rapporti con le 1.300 aziende interessate al reattore. Ora l’ing. Massa e il prof. De Marchis si offrono di realizzare a proprie spese un test che metta fine alle incertezze, e di finanziare la commercializzazione del reattore. Nelle parole di Mario Massa:

se Defkalion ripete il test in presenza di Gamberale, Giancarlo e mia… in diretta streaming, lasciandoci misurare in diretta, e risultasse un COP>1.5, diamo loro rispettivamente 10.000 e 100.000 euro. Ho chiesto a Oca Sapiens – la custode, ndr – se può formalizzare la richiesta (noi non paghiamo notai). Giancarlo ha aggiunto che in caso di contestazioni si chiama un professore del Politecnico per l’arbitrato (lo paga chi perde).

Nel frattempo, altri benintenzionati hanno aggiunto altri 14 mila euro al finanziamento e la custode una medaglia Nobel. Se risulta che dal reattore esce meno energia di quella sperata, i benintenzionati si accontentano di una cifra simbolica – anche mille euro – da destinare a una buona causa.

La custode s’impegna a trasmettere agli interessati le buone cause che i lettori vorranno suggerire e a tenere la medaglia in frigo.

Crediti immagine: Frank Schwichtenberg, Wikimedia commons

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