IL PARCO DELLE BUFALE

Una tantum

IL PARCO DELLE BUFALE – Su consiglio di e.sodato, il Parco sta per dotarsi di un container celeste a fusione fredda grazie al contributo dei lettori, primus inter pares uno di nome Leopoldo.

Quest’ultimo fa sapere che su un vecchio sito della Hydro-Fusion si può finalmente prenotare – da quanto scrivono alcuni ben informati – un E-cat fatto di 106 e-cat. Già acquistato da clienti segreti nel 2011, salpato da Ferrara in aprile per gli USA e annunciato in commercio tra un anno nel 2012, costa solo $ 1,5 milioni, anticipo di 500 mila dollari, il resto in comode rate annue di $ 300 mila.

Notizie più fresche suggeriscono che il Parco se la caverà con molto meno:

1. Da giugno HydroFusion cerca tuttora un cliente pilota al quale consegnare l’E-cat gratuitamente;

2. Uno dei licenziatari per la Germania – rappresentante anche del convertitore di energia dal vuoto – ha chiesto indietro la propria quota per investirla un’impresa di medicina alternativa

3. Sul settimanale Der Spiegel un noto fisico colloca il reattore nella “Kategorie Scharlatanerie”;

4. Su Forbes, Tim Worstall scrive

sono certo che l’e-cat di  Rossi non funziona come reclamizzato… A convincermi è il semplice fatto che se Rossi avesse una fonte di energia a buon mercato, non avrebbe bisogno di investimenti.

All’inventore bastava infatti immettere nella rete l’elettricità prodotta dall’E-cat “stand alone” per fare milioni a palate, come intendeva fare il Parco, e salvare milioni di bambini comprare un po’ di appartamenti in Florida. Invece ha dovuto ricorrere a un partner industriale.

5. Elforsk, l’agenzia svedese di ricerca e sviluppo in campo energetico, ha pubblicato una rassegna dei risultati ottenuti con la fusione fredda dal 1989 che, senza “controllarne la veridicità scientifica”, conclude con questa domanda:

Questi risultati sono la conseguenza di errori di misura e di speranze illusorie?

6. I clienti di Elforsk avranno risposto sì all’unanimità, perché l’agenzia ha comunicato che “sta riflettendo su come monitorare gli sviluppi”, invece di parteciparci come nel 2013, con i 20 mila euro investiti da un suo cliente per una verifica iniziale delle prestazioni dell’E-cat che doveva proseguire per altri sei mesi a partire di questo autunno.

Se la domanda scarseggia, il prezzo deve per forza calare, ha ragionato il Parco. Per il celeste container farà al licenziatario italiano un’offerta che non potrà rifiutare: i 200 mila euro che egli aveva pagato ai primi del 2012 per la licenza.

Da gennaio perciò, l’abbonamento annuo a Oggi Scienza passa a 2 euro per i lettori non Leopoldo e a 40 mila per gli altri.

Crediti immagine: andrearossiecat.com

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