CRONACA

Quanti buoni amici hai?

2857720047_21f389b0b5_oCRONACA – Il numero degli amici che abbiamo sulle nostre pagine Facebook aumenta sempre più. Una ricerca condotta presso la finlandese Aalto University School of Science, stabilisce però che il numero degli amici più intimi rimane sempre costante.
Ma in media quanti amici intimi riusciamo a collezionare?  Al massimo abbiamo tra i cinque e gli otto amici intimi. Come ha detto Felix Reed-Tsochas della Said Business School dell’Università di Oxford: “Anche se le comunicazioni sociali adesso sono molto più facili, sembra che la nostra capacità di mantenere relazioni intime sia limitata”.

Lo studio, pubblicato su PNAS sul finire dell’anno scorso, nasce per capire come cambiano le nostre relazioni nel momento in cui frequentiamo una nuova scuola, o quando ci trasferiamo da una città all’altra. Avere amici è una necessità per il nostro benessere, ma ha un costo in termini di tempo sottratto ad altre attività, di impegno emozionale e dipende dalla capacità di comunicare. Restiamo dunque sempre legati ai vecchi amici? In che modo riusciamo a far fronte a nuove relazioni?

I ricercatori hanno deciso di seguire 24 studenti, metà di sesso femminile e metà di sesso maschile, nel momento di passaggio dalla scuola secondaria all’università. I ragazzi hanno ricevuto un telefono cellulare con sms illimitati e 500 minuti di chiamate gratuite mensili, quando ancora abitavano nella stessa città.  In cambio, gli studenti hanno dovuto compilare un questionario, in cui indicavano tutti i loro contatti, associandoli a una votazione da 1 a 10 per segnalare il grado di confidenza.

Nel corso dello studio, la vita dei ragazzi è cambiata: 10 di loro sono partiti per altre città per studiare, alcuni sono entrati nel mondo del lavoro. Il questionario, ripetuto a 9 e 18 mesi di distanza dal primo, ha messo in evidenza nuove relazioni.
Durante gli spostamenti, i ricercatori hanno registrato le chiamate effettuate dai ragazzi: la frequenza e la durata delle telefonate verso certi contatti, rispecchiava in modo preciso i risultati dei questionari. Tuttavia, benché cambiassero i nomi delle persone contattate, le caratteristiche delle chiamate rimanevano sempre le stesse. Per esempio, sono sempre i primi tre amici della classifica a ricevere il 40-50% delle chiamate effettuate.

“Quando si aggiunge una nuova amicizia, qualcuno delle vecchie cerchie viene sostituito o comunque riceve meno chiamate” ha osservato Dunbar, un professore di psicologia evoluzionistica. Sembra dunque che il nostro cervello possa far fronte a un numero limitato e costante di relazioni intime. Nemmeno le nuove forme di comunicazione, come il cellulare, sembra abbiano il potere di alterare i nostri schemi.
Non ci resta che aspettare i risultati del nuovo studio, per capire se almeno i social network hanno la capacità di allargare le nostre cerchie.

Crediti immagine: Artotem, Flickr

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Giulia Annovi
Mi occupo di scienza e innovazione, con un occhio speciale ai dati, al mondo della ricerca e all'uso dei social media in ambito accademico e sanitario. Sono interessata alla salute, all'ambiente e, nel mondo microscopico, alle proteine.